A.B.
30 aprile 2014
Sant’Antioco: intesa per la cultura
Sabato 3 maggio, l’Amministrazione Comunale stipulerà un Protocollo d’Intesa con la Fondazione Banco di Sardegna, per avviare una collaborazione finalizzata alla conservazione del patrimonio culturale isolano

SANT’ANTIOCO – Sabato 3 maggio, alle ore 11.30, nell’Aula Consiliare del Comune di Sant’Antioco, l’Amministrazione Comunale (rappresentata dal sindaco Mario Corongiu) e la “Fondazione Banco di Sardegna” (con il presidente Antonello Cabras) stipuleranno un Protocollo d’Intesa che avvierà una collaborazione istituzionale finalizzata alla conservazione del patrimonio culturale isolano ed allo sviluppo della “conoscenza”, come possibile fattore di crescita socio-economica dello stesso territorio.
Il momento costituisce un’occasione storica di straordinaria importanza, poiché l’accordo triennale riguarderà il restauro della necropoli punica di Sulky, in accordo con la competente Soprintendenza per i Beni Archeologici per le Province di Cagliari e Oristano. Dopo quindici anni, la necropoli monumentale potrà essere riaperta al pubblico, restituendo ai visitatori ed agli stessi cittadini di Sant’Antioco un tassello fondamentale della propria storia.
Durante la prima annualità, si procederà al recupero di un unicum nel Mediterraneo punico: una sepoltura ipogea totalmente affrescata dotata di pilastro centrale nel quale è scolpito un altorilievo con personaggio maschile in stile egittizzante, testimonianza di eccezionale valore storico, artistico ed archeologico.
Nella foto: ipogeo affrescato dalla necropoli punica sulcitana, V sec. a. C.
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