CAGLIARI - La Guardia di Finanza a Cagliari ha sequestrato ad un noto geometra di 57 anni e originario dell’Iglesiente, ben 6 milioni di euro tra terreni, appartamenti e fabbricati (tra cui l’hotel “Il leon d’oro”) siti nel comune di Iglesias, e beni e quote sociali di aziende aventi sede legale a Londra, Modena e Iglesias. L’accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti per M.S., il professionista nato a Fluminimaggiore e con trascorsi politici: è stato consigliere comunale ed assessore a Iglesias.

Perquisizioni per altre sei persone, indagate per trasferimento fraudolento di beni a fini di riciclaggio. “Beatrice” è il nome dell’operazione che si è conclusa con una misura di prevenzione patrimoniale nei confronti del 57enne, emessa dal tribunale di Cagliari su richiesta del pm Paolo De Angelis della Direzione Distrettuale Antimafia al termine di complesse investigazioni economico-patrimoniali, svolte dai finanzieri del Gico e del nucleo di Polizia Tributaria. Già nel 2005, quando l'uomo rivestiva le cariche di consigliere e assessore comunale di Iglesias, nonché consigliere del Consorzio di Bonifica del Cixerri, venne arrestato dalle Fiamme Gialle, insieme ad altre 20 persone, poiché promotore e finanziatore di un’organizzazione dedita al narcotraffico tra l'isola, la Spagna, il Marocco e la Gran Bretagna.

Nel corso dell’operazione, all’epoca denominata “Valiant”, venne sequestrato, nelle acque dell’Asinara, un natante con a bordo più di una tonnellata di hashish, occultata nei tubolari di un gommone di salvataggio, destinata all’associazione, di cui il geometra cagliaritano era l’esponente di spicco, nonché principale riciclatore dei proventi frutto dell’attivita’ illecita. Nel corso dell'ultima operazione sono state eseguite anche perquisizioni nei confronti dei figli del geometra, di 28 e 26 anni (di cui uno ex consigliere comunale di Iglesias attualmente al lavoro per una ditta di intermediazione immobiliare), la moglie di 51, e del padre e della madre, rispettivamente di 81 e 79 anni, tutti indagati per trasferimento fraudolento di beni a supporto dell'attività di riciclaggio.