A.B.
20 maggio 2014
Università di Cagliari e Coni Sardegna: tra scienza e performance
Dal laboratorio al campo di gara, la nuova sfida 2014. Il Coni Sardegna, tra le attività istituzionali della Scuola Regionale dello Sport, ha puntato da quattro anni alla ricerca scientifica applicata allo sport ed i risultati ottenuti sono ora di livello internazionale

CAGLIARI - Il Coni Sardegna, nell’ambito delle attività della “Scuola Regionale dello Sport”, punta a realizzare un modello innovativo di ricerca applicato allo sport d’elite, sulla base dei casi di successo internazionali. Per la prima volta, i migliori atleti sardi saranno seguiti durante tutto il percorso di preparazione lungo la stagione agonistica. Le performance dei migliori sportivi dell’Isola saranno così monitorate da alcuni team di laureati in Scienze motorie e dottori di ricerca con esperienza sul campo, in accordo con un team di tecnici federali. Prosegue così la collaborazione tra Università degli Studi di Cagliari ed il Coni regionale. Più nel dettaglio, l’Ateneo cagliaritano assicura agli atleti consulenze specialiste di Medicina, Fisiologia, Psicologia e Biomeccanica.
Coni Sardegna, tra le attività istituzionali della Scuola Regionale dello Sport, ha puntato da quattro anni alla ricerca scientifica applicata allo sport ed i risultati ottenuti sono ora di livello internazionale. Ora, con questa forte esperienza e prendendo ad esempio le migliori esperienze mondiali, creerà un centro di eccellenza per i migliori atleti regionali dove la ricerca scientifica sarà applicata ai metodi di allenamento, per puntare a nuove performance. Il Coni regionale è, tra le Scuole Regionali dello Sport, il punto di riferimento per i risultati ottenuti, la strategia e la visione verso l’innovazione e la ricerca. Un riconoscimento nazionale che porta la Sardegna a rappresentare il tricolore nei maggiori congressi scientifici internazionali e ad essere presente sulle più prestigiose riviste scientifiche del mondo. Dal 2010, sono state avviate ottantasei ricerche scientifiche, tutte in Sardegna, oltre 600 atleti coinvolti, tutte le discipline sotto esame e ben trentadue ricercatori impegnati in anni di lavoro. Il binomio Coni Sardegna-Università di Cagliari è stata la chiave di volta per passare da un mercato locale ad uno internazionale, l’unione di competenza scientifica e sport ha dato i suoi frutti creando un primo vero “polo di eccellenza” per lo sport nel panorama nazionale.
«L’apporto che l’Università di Cagliari, ed in particolare la ricerca scientifica dei nostri docenti, possono dare allo sport rientra a pieno titolo nella nostra “terza missione” – dichiara il rettore Giovanni Melis – Per questo riteniamo che quella con il Coni sia una collaborazione importante, anche per gli sbocchi occupazionali dei nostri migliori laureati. Da un lato dunque l’eccellenza nella pratica sportiva, dall’altro l’eccellenza nella formazione universitaria». «Siamo passati da locali ad internazionali in pochi anni – dichiara il presidente del Coni Sardegna Gianfranco Fara – il Laboratorio dello Sport era un progetto ambizioso ma non credevamo che ci fosse questo sviluppo in tempi così rapidi. Abbiamo creduto nella ricerca scientifica e, grazie all’esperienza e competenza di alcuni tra i più bravi ricercatori e laureati dell’Università di Cagliari, siamo diventati il principale organismo italiano presente all’estero nella ricerca scientifica applicata allo sport. Quest’anno saremo presenti con cinque ricerche ad Orlando, negli Usa, e poi con sette ad Amsterdam, tutte frutto di progetti scientifici verso gli atleti di elite e verso la popolazione “Over65” (“A Chent’Annos in salude”). La presenza di gruppi di lavoro coordinati da docenti di chiara fama quali, tra i più attivi, il professor Francesco Ginesu della facoltà di Ingegneria-Architettura ed il professor Mauro Carta di Medicina, ci hanno consentito di raggiungere risultati di indubbio e reciproco successo. Ora dobbiamo giocare la sfida più importante: portare questa incredibile esperienza direttamente “sul campo” creando un laboratorio della performance per i nostri atleti, mantenendo ed incrementando le collaborazioni internazionali».
Nella foto: il presidente del Coni Sardegna Gianfranco Fara
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