A.B.
12 giugno 2014
Monserrato: Policlinico intitolato a Duilio Casula
La struttura è stata dedicata all’uomo che, dal 1979 al 1991, è stato rettore. «L’Ospedale Universitario è importante per l’intero Sistema Sanitario Regionale», ha dichiarato il rettore Giovanni Melis

CAGLIARI - «Non solo è doveroso ringraziare il professor Casula, ma è positivo che questo avvenga con un’accelerazione nel processo di completamento del suo progetto di ospedale universitario al servizio del sistema sanitario regionale». Così, il rettore Giovanni Melis si è espresso durante la conferenza seguita alla cerimonia di intitolazione del Policlinico universitario di Monserrato a Duilio Casula, a sua volta rettore dell’Ateneo dal 1979 al 1991 e scomparso un anno fa.
Il magnifico rettore ha scoperto una targa posta all’ingresso del Policlinico, che ricorda le doti umane e professionali di Casula, ed ha parlato di «commozione e ricordo affettuoso - verso il collega, ma anche di un gesto - che diventa motivo di grande soddisfazione. L’epigrafe che abbiamo voluto comporre – ha aggiunto – punta sugli aspetti principali della missione della Facoltà di Medicina, che si può esprimere al meglio dentro un ospedale universitario. All’inizio del mio mandato, proprio davanti al professor Casula, dissi che mi sarei prefisso di concorrere a raggiungere questo obiettivo. Grazie anche alla collaborazione con il prorettore Uccheddu abbiamo fatto molti passi avanti in questa direzione: l’ospedale universitario è importante per l’intero sistema sanitario sardo, è la linfa che ne alimenta la funzionalità». Melis ha poi puntato il dito contro «la logica delle bandierine, che frena e condiziona un processo volto a migliorare tutto il sistema, non soltanto la parte universitaria: chiediamo alla nuova Giunta Regionale di superare le precarietà che ancora contraddistinguono la governance dell’Azienda mista». Quanto al nuovo ospedale di Olbia, il rettore ha precisato che l’Ateneo «è a conoscenza della parte sulla ricerca, ma attendiamo di conoscere la parte più specificamente sanitaria».
Il direttore generale dell’Azienda mista Ennio Filigheddu ha sottolineato «l’occasione di festa, per ricordare la vita del professor Casula, dedicata al lavoro, alla ricerca e allo studio», mentre Ugo Carcassi e Pasquale Mistretta hanno ricordato i tratti salienti dell’esistenza del docente: «Nel 1986/87, dopo i tentennamenti dei predecessori – ha spiegato Carcassi – riprese in forma pubblica e alla presenza degli studenti la cerimonia di inaugurazione dell’Anno accademico». «Era un politico intelligente – ha rimarcato Mistretta, che a Casula è succeduto fino al 2009 – Ha sempre curato i rapporti con il territorio e con la gente. Da socialista convinto, sapeva muoversi con passi felpati ma decisi. Anche per questo è riuscito a far partire la costruzione di questo complesso». Il figlio del professor Casula, Giuseppe, oggi stimato medico e docente dell’Ateneo, ha chiuso la carrellata degli interventi di una mattinata che sarà ricordata a lungo.
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