A.B.
2 luglio 2014
A Caprera, la vita e le opere di Costanza Garibaldi
Il Sistema Museale dell’Isola di Caprera a La Maddalena ospita la mostra a cura di Annita Garibaldi Jallet, con la collaborazione di Letizia Paolini, organizzata dall’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini con il patrocinio del Comune di La Maddalena

CAPRERA - Verrà inaugurata venerdì 4 luglio, alle ore 18, la mostra allestita all'interno del mulino del “Compendio Garibaldino” di Caprera, frutto della collaborazione tra l'“Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini” e la Soprintendenza di Sassari, diretta dall'architetto Francesca Casule.
L'iniziativa è dedicata ad un personaggio poco noto della famiglia Garibaldi, ma di grande importanza per le generazioni successive a quella del generale. Una donna forte, dalle origini inglesi e soprattutto vittoriane, pienamente inserita in quel secolo così contrastato quale fu il Novecento, capace di reggere la propria famiglia in anni difficili, sia dal punto di vista privato che da quello pubblico. E’ questa l’immagine più appropriata di Harriet Constance Hopcraft (1853-1941), moglie di Ricciotti Garibaldi, quarto figlio del generale e di Aña Maria De Jesus Ribeiro, con il quale la donna si unì in nozze il 2 luglio 1874 a Londra nella chiesa di Saint James, nei pressi di Westminster. Di Costanza, come fu poi chiamata in Italia, esistono delle testimonianze importanti nell’arcipelago di La Maddalena; oltre all’Ospedale Garibaldi, del quale fu fondatrice nel 1907, la Piazza Umberto I di La Maddalena conserva tuttora un busto in bronzo che rappresenta Anita. Nella casa–museo di Caprera, si trova un ritratto di Giuseppe Garibaldi dipinto su stoffa nel 1905, un cimelio molto importante per le collezioni del museo, poiché è contemporaneamente oggetto d’arte ed opera di un membro della famiglia. Proprio questo dipinto ha fornito lo spunto per un approfondimento documentario e per un nuovo confronto tra le attività dell’associazione e quelle del Compendio.
La mostra che si inaugura venerdì, curata Annita Garibaldi Jallet, presidente nazionale dell’Anvrg, con la collaborazione di Letizia Paolini, ripercorre le tappe biografiche della protagonista, con un’attenzione particolare alla sua produzione artistica (sempre legata alla celebrazione della famiglia) ed all’evoluzione della condizione della donna nei primi decenni del Novecento. L’esposizione, oltre ai pezzi appartenenti alle collezioni di Caprera, è corredata dalle riproduzioni di cimeli, fotografie ed opere pittoriche conservati nel Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina di Roma e nel Museo delle Culture–Villa Garibaldi a Riofreddo, comune dell’agro romano dove Costanza visse a lungo con Ricciotti. Il giorno dell’inaugurazione, oltre alla curatrice della mostra, interverranno il direttore scientifico del Compendio Garibaldino Laura Donati, Federica Falchi dell’Università degli Studi di Cagliari, la ricercatrice di “Corisma” Giovanna Sotgiu ed il presidente della sezione "Teresita Garibaldi" dell’Anvrg Antonello Tedde.
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