Enrico Muttoni
29 luglio 2014
L'opinione di Enrico Muttoni
Tempi moderni anche ad Alghero
Durante una recente traversata di rientro dal continente, ho avuto occasione di notare, in un campione variegatissimo di umanità, il crescente numero di persone decorate da uno o più tatuaggi. La navigazione era lenta, e la connessione internet impossibile: i pensieri oziosi hanno preso il sopravvento (sempre di navigazione si tratta). Da chimico, e con alle spalle anni di formazione in materia di igiene industriale ed ambientale, non ho potuto evitare la considerazione che segue. Il tatuaggio sta alla pelle come il fumo sta ai polmoni e l’alcool sta al fegato: si tratta della sollecitazione continua di un organo vitale da parte di sostanze estranee all’organismo.
Dobbiamo quindi attenderci, tra pochi anni, un aumento delle patologie della pelle. Ora qualcuno dirà, sbuffando, che suo nonno è morto a cent’anni dopo aver bevuto, fumato e col nome della nonna tatuato sul cuore. Purtroppo la statistica, nel suo generale anonimato, non sbaglia. Tatuarsi, come fumare e bere, è una di quelle abitudini imposte dalla emulazione, dalla moda e da vari riti di socializzazione: e poiché qualcuno ci guadagna, si minimizzano i potenziali danni di queste abitudini. Quante signore camminano su tacchi altamente pericolosi per l’incolumità e per la salute delle estremità inferiori? Quanta osteoporosi viene aggravata dall’uso di acque minerali prive o quasi di salinità, e che, essendo prive di calcio, lo prelevano dalle ossa dei consumatori?
Per quest’ultima casistica c’è una soluzione: bere l’acqua del Sindaco. A meno che il Sindaco non sia anche lui travolto da certi pensieri pseudo ambientalisti secondo i quali l’acqua reflua in uscita da un impianto di trattamento sia cosa buona e di doveroso riutilizzo, magari irrigando le campagne (ma non lavando i cassonetti della spazzatura). Lo stesso Sindaco, con la stessa impostazione mentale, consentirà ai colleghi dei comuni vicini di scaricare i propri reflui nel lago di acqua piovana che darà da bere alla città. Che sarà costretta, inavvertitamente, a un comportamento analogo al bere, a fumare ed a tatuarsi. In compenso, però, i sali minerali saranno costantemente in aumento. Tempi moderni.
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