Antonio Burruni
15 agosto 2014
Arte52: le geometrie di Giorgio Tore
Verrà inaugurata questa sera, nelle sale del Museo Naturalistico del Territorio G.Pusceddu, la persone Geometrie del maestrale

VILLANOVAFORRU - Chi conosce la Sardegna lo sa, sa quanto sia battuta dal vento di maestrale che solleva, sbatte, scompiglia i capelli, l’umore ed i pensieri. Nelle tele di Giorgio Tore il vento accarezza i profili delle barche, sospira a filo d’acqua rincorrendo colori e sfumature che esplodono al contatto della materia. La danza ancestrale tra l’elemento d’aria, costante ed immutato, ed i luoghi di un popolo antico dà vita ad immagini che seguono geometrie essenziali, attirano e catturano lo sguardo alla ricerca di orizzonti, ricordi e visioni.
L’inaugurazione della personale “Geometrie del maestrale” si terrà venerdì, alle ore 19, nelle sale del Museo Naturalistico del Territorio “G.Pusceddu” e si potrà visitare fino a domenica 14 settembre. Al vernissage, si accompagnerà la conclusione della personale “Latitudine 18° 03’ 00” N Longitudine 069° 57’ 00”O” di Armando Benetti.
«Geometrie del maestrale - spiega la curatrice della mostra Raffaela Tore - racconta e dedica attraverso l’immaginazione pittorica dell’artista, la “forza” e il “carattere” del vento predominante dell’isola. Il maestrale piega, travolge, trascina e esaspera istantanee di vita su imbarcazioni a vela, rievocando e paragonando esperienze, virtù e ricchezze del popolo sardo. Forme e colori, profili e prospettive impossibili, esprimono equilibri cromatici e geometrici universali».
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