S.A.
15 settembre 2014
«Fuga di Ryanair: 16 voli, 9mila turisti e 40 mln di euro persi»
A denunciarlo è il Centro Studi dei Riformatori sardi, coordinato da Franco Meloni

CAGLIARI - «Quaranta milioni di euro persi all'anno, novemila turisti in meno ogni mese. È questo in soldoni quanto costerà alla Sardegna il taglio di 16 voli deciso da Ryanair». A denunciarlo è il Centro Studi dei Riformatori sardi, coordinato da Franco Meloni, e il gruppo in Consiglio regionale. «Destano molta preoccupazioni - spiega Meloni - le notizie di stampa che si sono diffuse circa una probabile riduzione dei voli della compagnia low-cost Ryanair da e per l’aeroporto di Cagliari. Secondo tali voci la compagnia, nel predisporre i suoi programmi di attività per i prossimi sei mesi avrebbe previsto una riduzione di ben 16 voli, anche se non è chiaro se si tratterebbe di sedici voli settimanali o mensili o addirittura giornalieri, anche se la prima è l’interpretazione più probabile. Ma anche se fosse vera quest’ultima ottimistica ipotesi, essa rappresenterebbe comunque un danno gravissimo per la città e per tutta la Sardegna».
Basta ricordare, dice ancora il coordinatore del Centro Studi, «che un jet del tipo di quelli comunemente usati dalla compagnia irlandese,(Boeng 737/800 da 189 posti) con un load factor medio del 70 %, porta quasi 130 persone e quindi la cancellazione di sedici voli alla settimana in entrata significherebbe circa 8-9000 persone in meno presenti in Sardegna ogni mese». Non è difficile calcolare il danno economico secondo Meloni, «dato che le ultime ricerche ci dicono che i turisti Ryanair stanno in città mediamente 4 giorni (3.9 ) e spendono quasi 100 euro a testa : l’economia cagliaritana, e non solo perché Cagliari è l’hub ma poi la gente va in giro,perderebbe 40 milioni di euro l’anno».
«Non vogliamo fare demagogia spicciola per attaccare la Giunta Regionale - dice ancora Meloni - conosciamo bene i limiti imposti dalla legislazione europea, ma le posizioni dell’Assessore Deiana ci paiono tutt’altro che rassicuranti. Sappiamo che Deiana conosce bene la materia e perciò lo invitiamo a fare ogni sforzo possibile, sia sotto il profilo legislativo che sotto quello della fantasia progettuale, per risolvere la vicenda senza inutili rigidità giuridiche e guardando soprattutto all’interesse della città e della Sardegna». E conclude: «la Sogaer non è una società della Regione ma ciononostante i poteri di intervento della Regione sono comunque importanti, la Giunta li usi bene e fino in fondo e trovi le soluzioni idonee a mantenere a Cagliari i voli di cui si paventa la perdita».
|