Ninni Picinelli Assessore
1 aprile 2006
Bonassai, per Ninni Picinelli una scelta poco intelligente

ALGHERO - Vorrei esprimere alcune considerazioni circa la ventilata costituzione a Bonassai di un polo di ricerca ed alta formazione che dovrebbe comprendere le due facoltà di Medicina Veterinaria e Agraria, avanzata nelle ultime settimane dal Presidente della Giunta Regionale On. Soru.
Ritengo di averne titolo per due differenti motivi, il primo nella mia qualità di Assessore allo Sviluppo Economico ed alle Politiche del Lavoro del Comune di Alghero, il secondo perché dopo circa quaranta anni trascorsi in quel di Bonassai, penso di conoscere l´Azienda e la struttura generale dell´Istituto Zootecnico, che in quella località svolge la sua attività, meglio di tutti quei proponenti il Polo di ricerca che oggi si affannano a prospettare soluzioni miracolistiche per il futuro della ricerca in Sardegna, e per tentare di risolvere i problemi del lavoro nel territorio algherese, abbandonando soluzioni certamente più intelligenti quale quella dell´utilizzo della Azienda di Mamuntanas.
Innanzi tutto, l´istituzione del su menzionato Polo presupporrebbe una zona facilmente raggiungibile dal capoluogo Sassari e dalla Città di Alghero per facilitare l´arrivo quotidiano degli studenti e dei loro insegnanti. Bonassai non offre questa possibilità dal momento che i collegamenti con le due città sono scarsi, effettuati con mezzi in idonei allo scopo (pullman), ad orari assolutamente scomodi, con fermate lontane dall´ingresso dell´azienda, poche corse ed a costi difficilmente abbordabili da parte degli studenti. L´Azienda di Mamuntanas potrebbe viceversa essere raggiunta dalle due città con il treno ( per il futuro anche come prosecuzione delle metropolitana di superficie di Sassari ), gestito, a costi sicuramente più convenienti per l´utenza, in funzione del Polo Universitario.
Le caratteristiche pedo-climatiche di Bonassai non sono certamente ideali per quanto riguarda ad esempio la ricerca nei settori dell´orticoltura di pieno campo e dell´arboricoltura in generale, essendo una azienda prettamente zootecnica. Mamuntanas invece, disponendo di superfici maggiori di terreno, e con caratteristiche differenti, potrebbe assolvere molto meglio a tale compito, non trascurando fra l´altro la possibilità di realizzare spazi ampi da destinare a giardini, parchi etc. che potrebbero essere goduti dall´istituendo campus universitario, così come, in un contesto più ampio, dalla Città di Alghero anche nell´ottica del decentramento universitario che ha portato all´istituzione delle due facoltà di Architettura e di Scienze del Mare assicurando appunto al campus una vitalità diversa, data la vicinanza alla Città capace di offrire agli studenti sicuramente molto di più di quanto non offra Bonassai con Olmedo.
L´ipotesi Mamuntanas consentirebbe inoltre, data appunto la sua vicinanza a Bonassai ( Istituto Zootecnico ) e Tramariglio ( Porto Conte Ricarche ), una interessante collaborazione con interscambio ed eventualmente condivisione di strutture di ricerca con indubbi vantaggi per tutto il territorio, senza peraltro configgere con l´attività scientifica finora svolta ( mi sento di aggiungere con grande successo !!!) dall´Istituto Zootecnico di Bonassai. Le strutture di cui oggi dispone Bonassai, sono dimensionate all´attività dell´Istituto e sarebbero assolutamente insufficienti per il Polo Universitario. Parlo ad esempio dei locali adibiti a mensa aziendale, del depuratore , della cabina elettrica, del pozzo utilizzato per l´approvvigionamento idrico, irrigazione a parte.L´adeguamento di queste strutture, in toto od in parte comporterebbe, in seguito al trasferimento delle due facoltà, certamente una spesa ben superiore ai 40.000 euro allo scopo disponibili, necessitando di interventi sicuramente maggiori di almeno tre o più volte.
Quale vantaggio dunque per il territorio che oltre alla perdita di due aziende simbolo come Surigheddu e Mamuntanas, vendute al miglior offerente, si vedrebbe privato oltre che di una importantissima fonte di lavoro che le due realtà rappresentano, anche dell´unica vera struttura di ricerca applicata, riconosciuta a livello scientifico in tutto il mondo ( non sembri questa una esagerazione, ma quanto affermato è facilmente verificabile ), e che dovrebbe essere il vero fiore all´occhiello dell´intera Regione Sardegna, dal momento che per l´attività svolta le professionalità dell´Istituto Zootecnico non potranno mai essere mutuate con quelle dell´Università.
Alla luce delle considerazioni espresse, e consapevole di aver proposto una serie di argomenti, certamente non tutti quelli possibili, utili ad instaurare un dibattito, mi chiedo se l´Amministrazione Regionale non debba, anche sollecitata dagli esponenti politici del territorio, ritornare sulle decisioni prese e riconsiderare la "soluzione Mamuntanas"certamente più illuminata sopratutto in un´ottica di attualità e di proiezione futura.
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