Maddalena Calia
25 novembre 2014
L'opinione di Maddalena Calia
Settimana contro le violenze, non si strumentalizzi
In occasione della settimana nazionale contro le violenze e le discriminazioni, programmata dal Ministero dell'Istruzione per il prossimo 24 novembre, NCD Sardegna esprime la sua più decisa opposizione allo svolgimento presso le scuole cittadine, e più in generale presso ogni scuola italiana, di corsi, seminari o di ogni altra iniziativa in qualsiasi modo mascherata, finalizzata alla divulgazione della teoria del Gender. Non è, infatti, attraverso l'eliminazione dei sessi, che per spirito di verità si ricorda essere maschio e femmina, che lo Stato riuscirà ad eliminare l'odiosa piaga della discriminazione fondata sugli orientamenti sessuali.
È quanto meno singolare che nella settimana nazionale contro la violenza e la discriminazione si dia spazio ad una ideologia che ha come obbiettivo l'annullamento delle diversità. La diffusione di tale teoria, di natura puramente ideologica, produrrà quale unico risultato quello di scaraventare centinaia di migliaia di bambini nel più totale caos identitario.
Appare doveroso ricordare alle famiglie, agli operatori scolastici e, non pare neppure vero, anche alle istituzioni statali, che ogni iniziativa educativa potrà essere impartita dallo Stato a persone minorenni solo previo consenso dei genitori, ai quali compete il primario diritto/dovere di educare i propri figli, come recita in maniera chiara la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, dichiarazione ratificata anche dall'Italia, che, nel suo articolo 26 dispone: «i genitori hanno un diritto prioritario nella scelta del tipo di formazione che deve essere data ai loro figli». NCD Sardegna auspica che le scuole della nostra città siano coinvolte a pieno nella diffusione dei valori e delle esperienze che favoriscono la riscoperta del valore della persona e del luogo in cui questa cresce: la famiglia.
*Coordinatore regionale Ncd Sardegna
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