Antonio Budruni
24 novembre 2014
L'opinione di Antonio Budruni
Ad Alghero una sub cultura xenofoba
In questi giorni, su temi e questioni diverse, mani anonime hanno espresso, con scritte sui muri o su cartelli, insulti personali al sindaco e all’assessora Lampis. Si tratta di comportamenti e atteggiamenti che si collocano fuori da qualsivoglia contesto civile e democratico, frutto del clima di odio e violenza prodotto dalla crisi economica e dalla sub cultura xenofoba e razzista che circola in un Paese sempre più degradato sul piano culturale, sociale e politico. Questo veleno, di cui alcune forze politiche nazionali e locali, pseudo intellettuali e testate giornalistiche, spandono a piene mani per ragioni elettorali o per incrementare le vendite di libri e giornali, deve essere circoscritto, combattuto e vinto con le armi della civiltà, della cultura, della democrazia e della solidarietà. Ma, soprattutto, con l’esempio. Per questo noi esprimiamo tutta intera la nostra solidarietà e la nostra vicinanza a Mario Bruno e Natacha Lampis, contro coloro che in maniera vigliacca e nell’anonimato, sanno solo insultare.
*Portavoce del movimento politico C'é un Alghero migliore
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