Angelo Comiti, risponde alla lettera inviatagli da Emanuela Corda e chiede supporto al MoVimento 5 Stelle
LA MADDALENA - Il sindaco del Comune de La Maddalena, Angelo Comiti, risponde alla lettera inviatagli da Emanuela Corda e chiede supporto al MoVimento 5 Stelle per essere «parte attiva, a livello parlamentare, affinché questa e le altre vicende di La Maddalena possano essere inserite nell’agenda delle iniziative del Governo e del Parlamento». La deputata pentastellata aveva chiesto al primo cittadino azioni decise per far sì che l’annosa questione della bonifica del fondale dell’ex Arsenale venisse risolta [
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Nella missiva di risposta, il primo cittadino ha sottolineato, punto per punto, come la situazione dovrà necessariamente protrarsi sino al nuovo anno per vedere, entro la primavera, i primi risultati. Tuttavia, si sottolinea come la giunta comunale abbia trovato non poche difficoltà all’effettiva attuazione delle misure concordate lo scorso 29 ottobre 2013 all’interno del Protocollo d’Intesa stipulato col Ministero dell’Ambiente e la Regione Sardegna. Comiti ribadisce come, a fronte dei circa 10,8 milioni di euro stanziati – di cui 5,8 dalla Regione ed il restante dal FAS (Fondo per le Aree Sottoutilizzate) – siano stati effettivamente erogati 292 mila euro circa, ossia il 5% del fondo regionale. Precisa, inoltre, che i 400 mila euro destinati alla caratterizzazione delle aree esterne alla darsena fossero già previsti nel bilancio regionale: non si tratta, dunque, di risorse aggiuntive.
Nel frattempo, il direttore del Servizio della Tutela dell’atmosfera e del territorio dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente Regionale, al quale il Comune de La Maddalena aveva presentato il piano delle opere da effettuare, ha fatto presente come «l’esiguo plafond di spesa dell’Assessorato Difesa Ambiente non consentisse di liquidare il 10% previsto».
Dunque, ad oggi, sono state esclusivamente effettuate le operazioni propedeutiche alla bonifica da parte della Marina Militare.
Inoltre, in merito all’impugnazione del Lodo arbitrale da parte Protezione Civile sul contenzioso con il Mita Resort, il primo cittadino dichiara: «Ritengo necessaria un’azione politico-istituzionale tendente a scongiurare un’eventualità di questo tipo. È assolutamente inaccettabile che, dopo due anni in cui le parti in causa sono state impegnate per la definizione della controversia, con l’ausilio di corpose, qualificate e corpose relazioni, avallate e sottoscritte anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sia consentito mettere in campo un’operazione dilazionatoria, soprattutto per quanto riguarda i tempi».
Nella foto: Angelo Comiti