S.A.
8 dicembre 2014
Balneari sardi: + 8% nel 2014 Concessioni, appello al Governo
Buone notizie sui dati della stagione appena conclusa ma il timore dei balneari rigiarda il futuro sulle concessioni

OLBIA - Turismo in Sardegna da maggio a ottobre con il segno più. Con un incremento del 5-8%. Sono i dati diffusi nei giorni scorsi dal presidente regionale del Sindacato italiano Balneari (Sib), Alberto Bertolotti, a margine dell'assemblea a Cagliari nella sede di Confcommercio.
«Un dato - ha spiegato il numero uno del Sib - condizionato da un luglio disastroso numericamente sintetizzato in un -15/20%». «Ma settembre e ottobre - ha spiegato Bertolotti - sono andati benissimo». Per il Sib l'incremento nel periodo agosto-ottobre è arrivato sino al 10-12%. Bertolotti ha chiesto, fra l'altro, di incoraggiare la presenza straniera nell'isola anche per un allungamento della stagione: «per tanti turisti anche con 19-20 gradi si può tranquillamente continuare ad andare al mare».
Ma non sono tutte rose e fiori per la categoria che sulle concessioni ha paura del futuro: la proroga al 2020 non esiste, bocciata dall'Ue: il diritto a occupare un pezzo di spiaggia sul mare scade il 31 dicembre 2015. Poi, salvo proroghe, via alle gare, con la paura di perder tutto: anni di lavoro in uno stabilimento che affitta sdraio o ombrelloni. È quanto emerso nell'assemblea dei "balneari" a Cagliari. Il sottosegretario dei Beni Culturali Barracciu ha detto che «la proroga al 2020 ora non c'è. Stiamo lavorando d'intesa col Turismo».
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