A.B.
7 gennaio 2015
Processo Portovesme: tre condanne
Tre persone condannate ed altrettante assolte nel processo relativo ad un presunto traffico di rifiuti industriali altament inquinanti provenienti da uno stabilimento del gruppo Glencore

CAGLIARI – Assolti i dipendenti della “Tecnoscavi” Larbi El Oualladi, Gian Paolo e Stefano Puggioni. Condannati a due anni e sei mesi (pena sospesa) il coordinatore del'area chimico-analitica del laboratorio di analisi “Tecnochem” Danilo Baldini, il gestore della “Gap Service” Lamberto Barca e l'amministratore unico della Tecnoscavi Massimo Pistoia (che dovranno anche pagare un risarcimento danni pari a 10mila euro ad ognuna delle associazioni ambientaliste che si sono costituite parti civili).
Per quanto riguarda i Comuni di Portoscuso e Serramanna, nonché per l'Asl di Cagliari, i danni saranno valutati in separata sede e, per il momento, saranno destinatari di una provvisionale di 10mila euro. Questa la sentenza emessa dal giudice del Tribunale di Cagliari Massimo Poddighe, al termine delle indagini svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico.
La Procura di Cagliari aveva contestato a tutti e sei gli imputanti uno smaltimento illegale di rifiuti pari a circa 15mila tonnellate. Rifiuti industriali altamente inquinanti, visto che si parla di alte concentrazioni di arsenico, cadmio, floruri, nichel, piombo, rame, solfati e zinco, presenti negli scarti industriali della Portovesme e, pare, smaltiti illecitamente in discariche o riutilizzati per pavimentazioni stradali.
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