A.B.
14 febbraio 2015
L'opinione di A.B.
No al solare termodinamico ad Oristano
Siamo stanchi di vedere la nostra Isola oggetto di interventi speculativi che consumano e rovinano uno dei nostri beni più importanti: il suolo agricolo. Si tratta di un intervento che sottrarrebbe 75ettari di terreno fertile e vocato alle nostre risorse più preziose: il suolo agricolo e l'agricoltura!
Da tempo affermiamo che la Sardegna ha bisogno di un piano per il futuro, incentrato sull'agroalimentare di qualità, che esalti le potenzialità dei territori: è naturale allora la nostra contrarietà ad un progetto che, in un'area di pregio sotto il profilo agricolo, vuole innestare un intervento che nulla ha a che fare con l'agricoltura, e che con la stessa non è assolutamente compatibile. Le produzioni agricole oristanesi, peraltro, hanno sempre avuto una forte connotazione con la salubrità dell'ambiente, che Coldiretti difenderà ad oltranza.
E' arrivato il momento delle scelte la politica regionale deve dire con chiarezza che idee ha per il futuro della Sardegna e dare netti indirizzi programmatici che collochino il tema delle energie rinnovabili, e dell'energia più in generale, in logica connessione con tali idee. La Sardegna ha bisogno di un Piano di Sviluppo e di un Piano Energetico ad esso coerente. L'assenza di una visione di insieme lascia spazio a progetti che occupano e trasformano il suolo agricolo dell'Isola e che lasciano al territorio solo le briciole. Una situazione del genere non può che vederci alleati dei cittadini e delle imprese, che ben hanno capito il valore del territorio, del paesaggio e dell'agroalimentare di qualità, veri motori che garantiscono ed assicurano la vitalità delle nostre comunità.
* direttore di Coldiretti Oristano
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