Mercoledì, i primi cittadini di ventotto Amministrazioni Comunali che gestiscono direttamente la rete idrica, mercoledì, assieme ai cittadini, manifesteranno davanti alla sede cagliaritana della Giunta Regionale per rivendicare il diritto ad operare direttamente ed autonomamente in questa funzione
ORISTANO – Mercoledì 11 marzo, i sindaci di ventotto Amministrazioni Comunali che gestiscono direttamente la rete idrica
[LEGGI], assieme ai cittadini, manifesteranno davanti alla sede della Giunta Regionale, a Cagliari, per rivendicare il diritto ad operare direttamente ed autonomamente in questa funzione. La legge regionale che indica l’ente sostitutivo dell’Ato, vorrebbe impedire qualsiasi gestione della rete idrica che non sia quella di uno o due grandi gestori.
«L’esperienza di queste amministrazioni – spiegano i primi cittadini - dimostra che reti idriche locali e comunitarie rispondono, secondo economicità, efficienza ed efficacia, ai bisogni primari delle persone; cosa che il gestore unico finora non è riuscito a fare pur avendo a disposizione ingenti quantità di denaro pubblico (con buona pace di amministratore unico e direttore generale di Abbanoa, che a mezzo organi di stampa affermerebbero che questi Comuni devono cedere la rete, perchè non sono in grado di sostenere i costi di gestione)». Il “Comitato Acqua Bene Comune di Planargia e Montiferro” aderisce all’iniziativa, sottolineando il proprio impegno per una gestione del servizio idrico pubblica, partecipata, senza scopo di lucro, sostenibile e solidale fra le comunità e per un ambito unico del bacino idrico sardo.