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S.A.
14:51
«Via l´addizionale entro novembre da Alghero»
È da qui che parte il nuovo appello di Michele Pais, che torna a intervenire sul tema dei trasporti aerei rilanciando la sua proposta già discussa in Consiglio comunale

ALGHERO - La stagione estiva da record non può bastare a nascondere un problema che, per il nord-ovest della Sardegna, è ormai cronico: la mancanza di collegamenti nei mesi invernali. È da qui che parte il nuovo appello di Michele Pais, che torna a intervenire sul tema dei trasporti aerei rilanciando la sua proposta già discussa in Consiglio comunale. «Per le compagnie low cost, non solo per Ryanair, l’unica proposta davvero efficace per incrementare i voli su Alghero è l’eliminazione totale della tassa d’imbarco per tutto l’anno. Non ci sono scorciatoie - dichiara Pais -. Oggi l’aeroporto di Alghero rappresenta il vero anello debole del sistema aeroportuale sardo — spiega — e l’unico modo per invertire la rotta è creare condizioni realmente attrattive per le compagnie. L’abolizione della tassa d’imbarco permetterebbe di garantire da subito almeno 250 mila passeggeri in più, con la pretesa da parte della Regione di avere almeno due aerei in base, uno dei quali operativo tutto l’anno».
Secondo Pais, la proposta della Regione di eliminare la tassa solo nei mesi invernali e nei mesi di spalla (aprile e ottobre) «è un’azione insufficiente e non appetibile per nessuna compagnia aerea, a cominciare da Ryanair. Bisogna essere chiari: gli aerei in base devono essere annuali, non solo estivi, e devono essere nuovi aerei per la Sardegna, non sottratti a Cagliari o Olbia». Pais sottolinea anche la necessità di affrontare con decisione l’emergenza dei collegamenti internazionali: «Per la stagione invernale saranno ulteriormente ridotte le frequenze dei già minimi collegamenti internazionali. Una situazione gravissima, che condanna il nord-ovest dell’isola all’isolamento sociale e compromette l’economia del territorio».
«L’obiettivo deve essere chiaro: ridurre la stagionalità, garantire il diritto alla mobilità dei sardi e tutelare i livelli occupazionali che oggi, nei mesi invernali, rischiano di crollare. Non possiamo limitarci ad attivare ammortizzatori sociali, dobbiamo creare ricchezza e lavoro stabile», prosegue Pais. «Le decisioni vanno assunte subito — avverte — perché entro la metà di novembre le compagnie definiscono la programmazione di voli ed equipaggi. Se si perde questa finestra, sarà impossibile pianificare qualsiasi strategia. Serve coraggio e visione.» Pais rilancia anche la necessità che la misura sia strutturale: Il taglio delle addizionali per lo scalo algherese deve valere almeno tre anni, e da Ryanair dobbiamo pretendere un impegno di lungo periodo, con un contratto chiaro e stabile. Infine, il consigliere algherese riconosce il valore dei bandi “nuove rotte” ideati dal centrodestra e portati avanti dall’assessore regionale: «È una misura giusta, ma va accompagnata da modulazione tra gli scali, così come è stata pensata. Solo così Alghero potrà tornare ad essere base Ryanair e non solo, garantendo collegamenti tutto l’anno e occupazione stabile, con effetti positivi per l’intera economia del nord-ovest e per la Città metropolitana di Sassari».
Nella foto: Michele Pais
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