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A.B.
25 marzo 2015
Forzisti all´attacco ad Alghero: Bruno solo al comando
Maurizio Pirisi, Michele Pais e Nunzio Camerada esprimono la preoccupazione di Forza Italia «per le condizioni di abbandono in cui versa la città», criticando fortemente l´operato del sindaco. L'attacco segue quello del Nuovo Centro Destra

ALGHERO - «A circa un anno dall’elezione del sindaco e della sua maggioranza ben poco delle azioni programmatiche sventolate in campagna elettorale, che avrebbero dovuto cambiare il volto della città, è stato realizzato». Non usano giri di parole Maurizio Pirisi, Michele Pais e Nunzio Camerada, i tre consiglieri comunali che rappresentano Forza Italia nell'aula di Via Columbano. Da loro arriva un attacco diretto e senza fronzoli: «Il sindaco ha dimostrato di essere certamente un bravo comunicatore, con slogan e proclami che si susseguono quotidianamente su tutti i mezzi di informazione. Sovente alterando anche la realtà dei fatti, come oggi quando si fotografa su una spiaggia intonsa negando lo scempio ambientale determinato da un intervento sconsiderato ed intempestivo attuato in corrispondenza dell’arenile di San Giovanni dove il tentativo di prelevare anticipatamente le la poseidonia ha indebolito una delle spiagge più belle di Alghero».
«Rileviamo – proseguono - come la sua arte mediatica mal si coniuga con i bisogni veri della comunità locale che da troppo tempo attende scelte e risposte certe verso la soluzione delle tante difficoltà che attanagliano la vita di tutti i giorni. L‘incapacità di dare risposte serie viene scaricata, con monotona puntualità, nell’attribuire ogni forma di responsabilità ai governi precedenti. Oggi Mario Bruno si presenta come un uomo solo al comando, incapace di dare corpo alla attività amministrativa della sua Giunta, incapace di mantenere coesa la sua squadra di governo come le disavventure rimediate in Consiglio Comunale e al Parco di Porto Conte hanno palesemente dimostrato».
I forzisti ricordano come «nell’aula consiliare la maggioranza è diventata minoranza sul voto riguardo la maldestra “variante non sostanziale” al Piano generale sull’inquinamento elettromagnetico. Il giorno successivo è mancato il numero legale nel corso dei lavori della prima assemblea del Parco di Porto Conte, rimediando una grave caduta di stile nei confronti del nuovo presidente e del Consiglio di Amministrazione recentemente insediati con i soli voti della maggioranza. Probabilmente il sindaco non si rende conto che la campagna elettorale è conclusa da tempo e che è arrivato il tempo di rimboccarsi le maniche, passare dalle parole ai fatti, e operare concretamente nell’interesse urgente ed esclusivo della città, soprattutto se si considera che i soli fatti tangibili finora ostentati altro non sono che progettualità ereditate dai governi precedenti pronte ad essere messe in opera (rotatorie, circonvallazione, rete del gas, piste ciclabili, edilizia sociale), solo per citarne alcune».
Pirisi, Pais e Camerada prendono atto «che tutti i tentativi del Governo Bruno e della sua Amministrazione di misurarsi con attività concrete sono sistematicamente falliti perché viziati da errori formali e sostanziali che se da una parte hanno vanificato gli stessi procedimenti, dall’altra hanno creato danni insormontabili per il mancato accesso a risorse finanziarie indispensabili ad una città che ha bisogno di rilanciare la propria immagine e ad un tessuto economico e sociale da anni in grave disaggio. La nostra riflessione non è finalizzata ad un atto demagogico fine a se stesso – chiariscono - ma dalla considerazione di quanto accaduto finora. Pais, Camerada e Pirisi sottolineano una serie decisioni ritenute - a loro dire - fallimentari e si chiedono in conclusione, cosa pensare della prossima programmazione del Piano Urbanistico Comunale.
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