S.I.
30 marzo 2015
Sassari: successo per il concerto di Pasqua
Il concerto è stato introdotto dal breve quanto espressivo "Preludio op. 25 per soli archi" di Gerald Finzi (1901-1956) compositore inglese, di origine italo-tedesca, autore di molte opere soprattutto vocali.

SASSARI - Chiesa di San Giuseppe gremita per il Concerto di Pasqua organizzato dal Conservatorio di Musica Canepa di Sassari. L'istituzione cittadina ha allestito, come ormai tradizione dal 2005, per questa occasione una produzione affidata al coro e all’orchestra del Conservatorio proponendo un programma di musiche liturgiche e di ispirazione religiosa che ha affascinato il folto pubblico accorso per l'evento.
Il concerto è stato introdotto dal breve quanto espressivo "Preludio op. 25 per soli archi" di Gerald Finzi (1901-1956) compositore inglese, di origine italo-tedesca, autore di molte opere soprattutto vocali. I calorosi applausi del pubblico hanno accompagnato l'intera serata che ha visto nella prima parte una raffinata esecuzione della sinfonia in fa minore “La Passione” di Franz Joseph Haydn eseguita dall'Orchestra del Conservatorio Luigi Canepa diretta magistralmente da Andrea Raffanini.
"La passione" è legata al gruppo di sinfonie dello "Sturm und Drang", riferibile cioè all'omonimo movimento estetico che cominciava allora ad agitare le acque della letteratura e dell'arte nei paesi tedeschi. A tale riguardo il sottotitolo "La passione" andrebbe inteso a riassumere l'intensa carica emotiva provocata dall'ascolto.
Lunghi applausi anche nella seconda parte del concerto che ha visto una coinvolgente esecuzione dell'opera sacra "Lux aeterna" per coro e orchestra da camera del compositore contemporaneo Morten Lauridsen musicista e direttore di coro di origini danesi, ma nato a Colfax (Stati Uniti) apprezzato compositore di musiche corali. L'opera sacra è stata eseguita con grande tecnica e precisione dall'Orchestra del conservatorio Canepa e dal Coro da camera del conservatorio Canepa diretti da Clara Antonicello. "Lux Aeterna" è un’opera sacra di forma ciclica interamente basata sul tema della "luce”. L’utilizzo delle forme vocali rinascimentali dona a tutta l’opera un profondo senso di quiete, speranza e rassicurazione. Grande soddisfazione da parte degli organizzatori per l'ottima riuscita dell'evento «non solo per il livello artistico del concerto -dichiara il direttore del conservatorio Antonio Ligios ma anche per la grande affluenza del pubblico, in linea peraltro con quella degli ultimi anni, che dimostra che il Concerto di Pasqua è ormai diventato un appuntamento molto sentito dalla città».
Nella foto il coro Luigi Canepa
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