Filippo Petrucci
2 aprile 2015
L'opinione di Filippo Petrucci
Xylella dopo Punteruolo, nuovo nemico alle porte
Vorrei che si avviasse un dibattito, a livello politico e sui principali mezzi di comunicazione su un tema a me molto caro, ossia la moria degli ulivi pugliesi causati da un batterio, la Xylella, diffusosi nel Salento. È una tragedia per quella terra, sia per ciò che riguarda l’aspetto ambientale che per quanto riguarda l’economia. Quando anni fa cominciò la strage delle palme pensai che la Sardegna potesse esserne indenne; siamo un’isola, pensavo fosse impossibile che il punteruolo rosso delle palme arrivasse anche da noi. E invece è arrivato, e forse non si capirà mai come, e i Comuni e i cittadini (che hanno i mezzi economici nonché coscienza ambientale) hanno dovuto, e devono ancora, spendere migliaia di euro ogni anno per salvare il nostro patrimonio di palme.
Ora sembra esserci un nuovo nemico alle porte e non vorrei che si ripresentassero le stesse dinamiche. In questo frangente diverse sono le domande che mi pongo: come si stanno adoperando l’Assessorato Regionale alla Difesa dell’Ambiente e quello dell’Agricoltura per evitare che la malattia si diffonda in Sardegna? È probabile che si siano già attivati, non vi è però stata comunicazione delle azioni che si prevede fare. Come cittadino vorrei essere rassicurato sulle attività intraprese. Possiamo noi, come Regione a Statuto Speciale e per eventi di potenziale calamità naturale, bloccare ogni tipo di importazione che potrebbe mettere a rischio il nostro patrimonio? Credo che sia un tema da affrontare rapidamente affinché non si ripeta ciò che è avvenuto con le palme.
*Filippo Petrucci, presidente Commissione agli Affari Generali in Consiglio Comunale a Cagliari
|