Red
29 aprile 2015
Maninchedda, Bruno, Porcu: il Pm chiede spiegazioni
Per tutti l’accusa sarebbe di peculato in concorso. L'avviso a comparire sarebbe fissato per l'8 maggio. Chiamati a giustificare spese del gruppo

CAGLIARI - Dovranno comparire in Procura il prossimo 8 maggio l'assessore regionale Paolo Maninchedda, e gli ex consiglieri regionali del Pd Chicco Porcu e Mario Bruno, attuale sindaco di Alghero, indagati per peculato nell'ambito dei nuovi accertamenti voluti dal pm della Procura di Cagliari Marco Cocco sul presunto uso illecito dei fondi destinati ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna.
A Maninchedda e al consigliere Mario Bruno viene contestata l'indebita percezione di 3.960 euro, denaro che sarebbe stato utilizzato per un sondaggio elettorale tra il 2007 e il 2008. A Chicco Porcu, all'epoca presidente di Progetto Sardegna, e allo stesso Bruno (sempre nelle sue funzioni di tesoriere) la Procura contesta invece l'uso irregolare di 108 mila euro.
Le inchieste sull'utilizzo dei fondi destinati ai gruppi consiliari della Regione Sardegna coinvolgono 87 consiglieri ed ex consiglieri regionali appartenenti a tutti i partiti tra il 2004 e il 2013 (per ora solo 20 hanno avuto il rinvio a giudizio). Chiamati a giustificare spese e acquisti onorevoli del Partito democratico, Udc, fino ai Socialisti, al Popolo della Libertà prima e dopo Forza Italia, Psd'Az, Alleanza Nazionale, Idv e Uds, Rifondazione e Sinistra Autonomista. Di recente due consiglieri rinviati a giudizio, Peppino Balia e Vittorio Renato Lai, sono stati dichiarati innocenti.
prima pubblicazione ore 13.12
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