Red
5 maggio 2015
Porto Torres: chiesti 5 anni per l’ex sindaco Scarpa
La richiesta di condanna arriva dal pm Marco Cocco: cinque anni di reclusione per l’ex sindaco di Porto Torres, Beniamino Scarpa sotto accusa nel processo per i Fondi ai gruppi

PORTO TORRES - La richiesta di condanna arriva dal pm Marco Cocco: cinque anni di reclusione per l’ex sindaco di Porto Torres, Beniamino Scarpa sotto accusa nel processo per i Fondi ai gruppi. «C'è un dolo conclamato». Il pm non ha dubbi e ha chiesto la condanna a cinque anni di reclusione per Scarpa, coinvolto quando era consigliere regionale nell'inchiesta sui fondi del Gruppo Misto della Sardegna. A Scarpa (ex Psd'Az) vengono contestate spese per 116 mila euro, soldi che il pm ritiene essere stati incassati ma poi non utilizzati per fini istituzionali legati all'attività del gruppo.
Da qui la contestazione per peculato. Aveva di recente cambiato la sua linea difensiva dichiarando che negli anni tra il 2004 e il 2008, quand'era consigliere regionale, non aveva speso i 116mila euro del fondo destinato al gruppo misto, spesa da cui è scaturita l’accusa di peculato aggravato, per organizzare convegni, acquistare auto per i collaboratori e mantenere la sede politica di Porto Torres come aveva sostenuto inizialmente nel 2010.
Ma erano il compenso corrisposto a Roberta Medda, dal 2008 moglie dell'ex sindaco di Porto Torres, che ricopriva il ruolo di segretaria particolare dall’epoca in cui Scarpa era assessore alla Pubblica istruzione. Il processo è stato aggiornato al 16 maggio per la sentenza, mentre l'udienza per gli altri 15 ex consiglieri regionali imputati è stata rinviata al 3 giugno per ascoltare i testimoni delle difese di Giuseppe Atzeri, Sergio Marracini e Alberto Randazzo.
*l'ex sindaco Beniamino Scarpa
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