S.A.
5 giugno 2015
Demanio vende: due immobili candidati a Bosa
Sette gli immobili candidati dagli enti pubblici della Sardegna al percorso di valorizzazione e dismissione nell´ambito del progetto messo a punto dal ministero dell´Economia e dall´agenzia del Demanio. Botta e risposta tra Cappellacci ed Erriu

BOSA - Sono sette gli immobili candidati dagli enti pubblici della Sardegna al percorso di valorizzazione e dismissione nell'ambito del progetto messo a punto dal ministero dell'Economia e dall'agenzia del Demanio: cinque nel Comune Ozieri, due in quello di Bosa. La prima fase si è conclusa il 31 maggio scorso con la selezione dei patrimoni da mettere sul mercato o da recuperare.
Nell'Isola l'invito a partecipare era stato spedito dall'Agenzia a 34 soggetti tra i quali la Regione, le otto Province, le 10 Asl e le due Università di Cagliari e Sassari. Conclusa la fase di candidatura, è ora in corso un'attività di "istruttoria" dati che terminerà il 31 luglio prossimo.
Critica sull'argomento la posizione dell'ex governatore Ugo Cappellacci: «I beni e diritti connessi a servizi di competenza statale ed a monopoli fiscali restano allo Stato, finché duri tale condizione. Pigliaru eserciti il suo ruolo e non si appiattisca sulle posizioni del Governo, come già avvenuto in materia di entrate. Se lo Stato, ancora debitore nei confronti dell’isola si prende gli immobili significa che non solo non paga il dovuto, ma in più fa cassa vendendo il nostro patrimonio». «L'onorevole Cappellacci mostra di non conoscere la questione che vede la candidatura alla costituzione di un portafoglio immobiliare di sette immobili nel territorio regionale, proposto, volontariamente e in piena autonomia, da alcuni enti locali. In particolare gli immobili sono cinque del Comune di Ozieri e due del Comune di Bosa» la replica delll'assessore regionale degli Enti Locali, Cristiano Erriu.
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