Luigi Coppola
22 agosto 2006
Il Jazz mondiale ritorna a Sassari
Carla Bley ospite nella terza edizione di Jazzop. L’originale coproduzione dell’Associazione Blue Note Orchestra Jazz di Sardegna, Time in Jazz ed Ente Musicale di Nuoro propone “Dinner Music”. Nel cortile della Chiesa di S.Maria di Betlem, domenica suonerà un eccezionale trio con Steve Swallow ed Andy Sheppard

SASSARI – Dal vivo sono irripetibili. L’ultima recente uscita in zona di Steve Swallow è stata una notte magica algherese al Poco Loco in occasione della quinta edizione April Jazz. Con Swallow al basso e a Dave Liebman ai sax, Adam Nussbaum alla batteria completava lo stellare “We Three”. Protagonisti la scorsa settimana alla diciannovesima edizione del Time in Jazz di Berchidda, le perle contemporanee del Jazz mondiale tornano a Sassari per la terza edizione Jazzop.
"Dinner Music" è un progetto originale realizzato in coproduzione dall´Associazione Blue Note Orchestra con il Festival Internazionale Time in Jazz di Berchidda e l´Ente Musicale di Nuoro, e nasce dall´idea di proporre alla pianista, organista, arrangiatrice e direttrice americana Carla Bley, vera e propria icona del jazz contemporaneo, sia la ripresa di un disco storico quale "Dinner Music", sia la commissione per la scrittura di un lungo brano originale espressamente concepito per la dinamica Orchestra jazz della Sardegna - la più importante realtà orchestrale sarda ed una delle più originali e produttive in campo nazionale - con l´intervento di due prestigiosi ospiti: il bassista americano Steve Swallow ed il sassofonista inglese Andy Sheppard. Oltre a questo brano originale e ad altro materiale mutuato dal vecchio repertorio di Carla Bley legato al tema del cibo, sarà eseguita una partitura originale commissionata all´artista dal Festival messicano di Monterey e che porta il titolo "The Black Orchid", partitura che è maturata tra Berchidda, Nuoro e Sassari e che farà parte del prezioso materiale discografico di un nuovo disco edito da un’importante casa discografica americana.
Il progetto originale "Dinner Music" s’inserisce in un più complesso progetto ad ampio respiro che coinvolge le tre realtà di Berchidda, Nuoro e Sassari. Realtà che si muovono in contesti diversi (attività festivaliera, attività didattica ed attività di produzione) e che credono fortemente nelle realtà associative e sinergiche, funzionali al produrre musica originale di qualità coinvolgendo tutte le strutture produttive, gli organici orchestrali ed i giovani attraverso la circuitazione d’eventi ´pensati´ collettivamente. Caso forse unico nella storia del jazz in Sardegna, "Dinner Music" è lo spiraglio di un nuovo concetto del fare musica in Sardegna con quello spirito di collaborazione che spesso manca nella nostra isola, portando molte delle nostre manifestazioni e dei nostri festival a divenire soggetti isolati ed isolanti seppur nella loro luminosa specificità.
Lo stile Carla Bley s’impone nel Jazz. La compositrice, conduttrice d’orchestra e pianista per il gran finale del Vivere Jazz Festival 2006 ha incantato il Teatro Romano di Fiesole con la sua elegante ironia e quella sicurezza discreta che l’ hanno fatta amare e stimare nel corso della sua carriera. La bella signora passa dal pianoforte alla conduzione con il sorriso e il relax di chi dirige una valida scuderia verso il traguardo, mai dimenticando una certa, delicata umiltà, quella che contraddistingue solo i grandi artisti. Sul palcoscenico la padronanza del repertorio, come anche dei suoi migliori sviluppi improvvisativi, dimostrano che Mrs. Bley sa sempre scegliere con cura i suoi compagni di viaggio; erano infatti presenti alcuni dei punti fermi della sua storia tra cui Gary Valente, il poderoso trombonista che ha firmato il colore di alcuni dei suoi brani più belli, o il fido Steve Swallow al basso, una formazione composta in parte anche da alcune “aggiunte europee” tra cui il bravissimo trombettista italiano Giampaolo Ascolese. L´affascinante musicista di Oakland, classe 1938, continua a fare dell´innovazione la sua bandiera, senza per questo, rinunciare ad un´attenta rilettura della tradizione jazz. Il risultato è una musica pensosa, rarefatta, ricca di lirismo, che è proposta con il caratteristico Bley style, cioè uno stile pianistico che rifugge da ogni virtuosismo. Un sound diretto e asciutto, caratterizzato da un fraseggio secco, a tratti aspro, con un gusto unico nella scelta dei tempi, negli arrangiamenti, sempre curati anche in una dimensione così raccolta.
Il concerto sassarese promosso con il contributo del Comune di Sassari (Assessorato Cultura e Turismo), il Ministero Attività Culturali, la RAS e la Fondazione Banco di Sardegna avverrà domenica 27 agosto nel cortile della Chiesa di S.Maria con inizio alle 21.30. Per la prevendita (l’ingresso costa 10 euro) è possibile telefonare al numero 079.239465.
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