Mariangela Pala
11 luglio 2015
Abbandono rifiuti: Wheeler denuncia ai carabinieri
Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sulle strade da parte di ignoti, si riscontra all’ordine del giorno nelle varie zone della città. Il sindaco presenta denuncia contro ignoti

PORTO TORRES - Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sulle strade da parte di ignoti, si riscontra all’ordine del giorno nelle varie zone della città, suscitando il disappunto e la riprovazione di cittadini e abitanti delle aree interessate, che segnalano spesso situazioni simili auspicando che chi di dovere, dal canto suo, adotti le misure necessarie per reprimere l’inciviltà, e si adoperi per ripristinare lo stato dei luoghi. Ad essere presi di mira dai nemici dell’ambiente i parchi urbani, le strade e le spiagge.
Comportamenti incivili condannati dallo stesso sindaco Sean Wheeler: «Le strade e le zone più belle di Porto Torres non possono essere “violentate”. Faccio appello alle persone con coscienza affinché segnalino agli uffici comunali e alla Polizia locale elementi utili per risalire agli autori degli episodi di illegalità. A coloro che non rispettano il nostro territorio chiedo di riflettere bene sulla gravità del gesto che compiono. Nel frattempo ho deciso di andare dai carabinieri per presentare denuncia contro ignoti».
La presa di posizione del sindaco arriva pochi giorni dopo la pulizia dei litorali attuata dai volontari e la pulizia dell’area di accesso alla spiaggia de La Farrizza avviata dal Comune di Porto Torres attraverso la Multiservizi. In quest’ultimo caso erano state recuperate grandi quantità di rifiuti di ogni tipo, ma in quella stessa zona, a distanza di 48 ore, i vandali sono tornati, abbandonando altri sacchetti pieni di spazzatura. La vergogna si è ripetuta al Parco Baden Powell, dove sono stati lasciati sul terreno cumuli di carta, fazzoletti, lattine. I nemici dell’ambiente sono entrati in azione anche nei pressi delle spiagge.
Un’altra grave piaga su cui è necessario porre l’accento è l'abbandono di suppellettili, elettrodomestici, materassi senza alcun controllo, una “moda” accompagnata dall'abbandono di ingenti quantità di rifiuti di vario genere tra cui materiale derivante da attività di scerbatura o potatura eseguite in ville e giardini di proprietà privata. Comportamenti incivili che devono essere perseguiti con l’impiego di telecamere mobili e, l'utilizzo della rete di monitoraggio finalizzato alla mobilità urbana.
«Questi fenomeni si stanno intensificando. L’ambiente viene violentato e l’immagine di Porto Torres all’esterno è penalizzata. L’appello lo rivolgo, inoltre, a quanti gettano mozziconi di sigarette, una lattina, un fazzoletto, una bottiglia nelle strade, magari avendo a disposizione cestini semivuoti nelle vicinanze. Abbiamo chiesto alla Polizia Locale di incrementare i controlli per verificare comportamenti fuori dalla legalità e alla società che gestisce la raccolta dei rifiuti di posizionare contenitori più capienti nei punti di maggior flusso. Noi, supportati dalle forze dell’ordine, presteremo la massima attenzione e cercheremo di intervenire per ridimensionare il fenomeno – conclude il sindaco Sean Wheeler – ma ci attendiamo dai cittadini un maggior senso di responsabilità e un maggiore rispetto del bene pubblico».
In alcune regioni d’Italia per far fronte al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti è stata coinvolta la Prefettura per costituire un gruppo interforze (polizia provinciale, carabinieri, polizia stradale, forestale e guardia di finanza) che possa contrastare il criminale abbandono di rifiuti, soprattutto di materiali edili, cemento amianto, rifiuti speciali in genere che oltre al decoro possano nuocere gravemente alla salute dei cittadini.
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