A.B.
25 luglio 2015
Bosa Antica: il Romanticismo felice
La nona giornata della manifestazione musicale ha registrato l´omaggio a Mendelssohn ed a Kuhlau

BOSA - Mendelssohn Bartholdy e Kuhlau protagonisti del concerto che ha suggellato la nona giornata del Festival Internazionale di musica da camera “Bosa Antica”. Di scena giovedì sera, nel Convento dei Cappuccini, quattro musicisti sardi con una carriera internazionale di notevole pregio. Il flautista Riccardo Ghiani, Francesca Carta al pianoforte, Andrea Pettinau al violoncello ed il giovane flautista Massimiliano Loi (che comincia a farsi largo come professionista) hanno proposto ad una sala da concerti gremita un repertorio dedicato al periodo romantico: sono stati eseguiti l’Allegro non troppo e l’Allegretto grzioso da “Lieder ohne worte”, il Gran Trio opera49, la Sonata opera4 ed il Rondo capriccioso opera14 di Mendelssohn; di Kuhlau sono stati eseguiti i tre movimenti del Trio concertante opera119.
Ghiani è primo flauto dell'orchestra della fondazione Teatro Lirico di Cagliari; dopo il diploma con il massimo dei voti preso a Cagliari, si è formato nella classe di Raymond Guiot al Conservatoire "H.Berlioz" di Parigi ottenendo il “premier prix de la ville de Paris” nel 1986, ed in quella di Maxence Larrieu al Conservatoire de Geneve. Ha studiato con Alain Marion e Robert Dick per il flauto e da Bruno Canino e Maurice Bourgue per la musica da camera. Ha fatto parte per diversi anni dell'Ensemble Spaziomusica di Cagliari, con il quale ha svolto una intensa attività nel campo della musica contemporanea. È stato primo flauto nell’Orchestra della Toscana, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Ensemble Instrumental de l'Ile de France, Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Sinfonica Siciliana ed Orchestra del Teatro Nazionale dell’Opera Roma. Ha lavorato con grandissimi direttori tra i quali Gérard Korsten, Lorin Maazel, Carlo Maria Giulini e Luciano Berio. È docente dei corsi superiori dell'Accademia Flautistica Travesera Siglo XXI di Madrid.
Carta si è diplomata in pianoforte nel 1985 sotto la guida di Rosabianca Rachel. Ha inoltre potenziato i suoi studi alla "Université Musicale Internazionale" di Parigi con Roger Murano ed all'Accademia Lorenzo Perosi, con Aldo Ciccolini. Ha collaborato con molti solisti, tra cui Aurèle Nicole, Jean-Pierre Rampal, Maxence Larrieu, Alain Marion, Emmanuel Pahud, Bruno Pasques, Silvia Careddu, Pierre-Yves Artaud e Shigenori Kudo. Ha inciso cd sotto le etichette di "L'Académie Musicale Villecroze”, “Riverberi Sonori” e “Traversières”. Ha insegnato al Conservatorio “L.Canepa” di Sassari ed è ora insegna nel Conservatorio “Giovanni da Palestrina” di Cagliari. Ha lavorato come maestro collaboratore al Teatro Lirico di Cagliari ed è tutor del "Hochschule für Musik" di Zurigo. Inoltre, ha insegnato all’"Accademia Italiana del Flauto" di Roma ed è stata accompagnatore al "Conservatoire National de Paris" per la classe di Pierre-Yves Artaud.
Pettinau ha studiato violoncello nel Conservatorio di Cagliari con Franco Maggio Ormezowski. Si è perfezionato poi con Reine Flachot all’Ecole Normale de Musique di Parigi. Dal 1993, fa parte dell’Orchestre des Champs-Elysées con cui ha effettuato decine di incisioni e più di cinquanta tournée in tutto il mondo. Si è avvicinato alla musica antica nel 1990, come violoncello solista dell’Accademia del Settecento Italiano. Inoltre, ha collaborato come basso continuo con cembalisti come Koopman, Dantone ed altri. Insegna al Conservatorio di Cagliari Musica d’insieme per strumenti ad arco e, negli ultimi anni, anche violoncello moderno e barocco e Musica da camera. Suona in duo con Nicoletta Pintor.
Bosa Antica prosegue e propone nuovi eventi per oggi (sabato). L'attesissimo appuntamento è per le ore 21, nel Convegno dei Cappuccini, per il concerto del grande pianista polacco Marian Mika. Il maestro eseguirà un repertorio concentrandosi sui capolavori di Frederic Chopin. Alle 19 ed alle 24, gli immancabili concerti nella “Galleria Map” di Mariano Chelo: prima il concerto degli allievi delle classi di musica da camera e poi un altro omaggio ad Aldo Ciccolini dal suo allievo Genny Basso.
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