A.B.
25 luglio 2015
Musica: Guido Biddau conquista Bosa
Il pianista protagonista della decima giornata di Bosa Antica con arie di Ravel, Chopin e Mozart

BOSA – Libertà massima di espressione sul maestoso “Kawai”, ieri sera (venerdì), nel Convento dei Cappuccini. Non più solo un concerto, ma una vera e propria performance artistica quella che il musicista sardo Guido Biddau ha proposto al pubblico in sala. Solo pelle a contatto con lo strumento: Ravel, Mozart e Chopin, Biddau ha voluto sentirli vibrare sulle dita di mani e piedi, regalando oltre un'ora di grande musica senza scarpe e senza indugi, con energia prorompente, ma sempre calibrata con maestria. Nell'occasione, ha eseguito la Sonata Kv576 di Mozart, Gaspard de la nuit di Ravel e Ballade opera52 e Andante spianato Grande polanaise brillante opera22 di Chopin.
Biddau è nato a Cagliari nel 1985, ha intrapreso a dodici anni lo studio del pianoforte con Arlette Giangrandi Eggmann e si è diplomato al Conservatorio della sua città. Ha proseguito i suoi studi pianistici a Parigi sotto la guida di Jean Marc Luisada all’École Normale, dove ha ottenuto il Diplome Supérieur de Concertiste e privatamente con Aldo Ciccolini. In seguito, ha conseguito con lode il diploma di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella classe di Sergio Perticaroli. Attualmente, studia alla Hochschule für Musik “Hanns Eisler” di Berlino con Fabio Bidini. Nel 2001, ha esordito nel Terzo di Beethoven alla Berwaldhallen di Stoccolma, vincendo il secondo premio allo “Stockholm Young Pianist International Competition”. Ha vinto prestigiosi concorsi internazionali, fra cui il “Concorso Casagrande” di Terni, il “Porrino” di Cagliari, l'“Iturbi” di Valencia e, nel 2009, la vittoria del primo premio al concorso “Les Nuits Pianistiques-Laurèeats Spedidam” di Aix-en-Provence, lo porta ad essere invitato da alcuni dei più importanti festival francesi. Ha tenuto numerosi concerti in Italia, Slovenia, Austria, Svezia, Cina, Francia ed Australia. Il suo impegno nella musica contemporanea l’ha visto protagonista nel marzo 2010 della creazione del “Banquet Concerto di Tan Dun” per pianoforte coro e orchestra commissionato dall’“Accademia di Santa Cecilia” e ritrasmesso poi da “Rai Radio Tre”. Ha inciso anche per “France Musique” e la televisione giapponese “Nhk”. Nel gennaio 2012, è uscito il suo primo disco interamente dedicato a Gabriel Fauré, di cui interpreta l’integrale delle “Barcarole” ed il “Thème et Variations”, edito dalla casa francese “Aparté” e distribuito anche in Italia da “Harmonia Mundi”.
Attesissimo appuntamento stasera (sabato), alle ore 21, sempre nel Convento dei Cappuccini, per il concerto del grande pianista polacco Marian Mika, che porta il Festival verso la chiusura ufficiale della sua ottava edizione, prevista per domani sera. Il maestro eseguirà un repertorio concentrandosi sui capolavori di Frederic Chopin. Alle 19 ed alle 24, gli immancabili concerti nella “Galleria Map” di Mariano Chelo: prima, spazio al concerto degli allievi delle classi di musica da camera; poi, un altro omaggio ad Aldo Ciccolini dal suo allievo Genny Basso. Domani, domenica 26 luglio, alle ore 12, la Galleria Map ospiterà il concerto degli allievi delle classi di canto, pianoforte, flauto, violoncello e musica da camera. Alle 21, gran finale nel Convento dei Cappuccini, con il concerto dei migliori allievi e la consegna del tradizionale premio “Bosa Antica”.
|