Nell´ultima danza del Festival "La notte dei Poeti", undici splendidi ballerini del Balletto di Roma, una coppia di professionisti di tango e l’ospite Kledi Kadiu, al quale il pubblico ha riservato ad Alghero gli applausi più intensi
ALGHERO – È piaciuta l’ultima danza presentata venerdì scorso a Lo Quarter, divenuto ad Alghero teatro insolito del Festival “La notte dei Poeti”. Un tango romantico, sensuale, giocoso e profondo, posto come intermezzo danzato, insieme al precedente “In Chopin” [LEGGI], di una interessante programmazione prettamente musicale. Ad esibirsi davanti ad una platea quasi al completo undici splendidi ballerini del Balletto di Roma, una coppia di professionisti di tango e l’ospite Kledi Kadiu, al quale il pubblico ha riservato gli applausi più intensi.
Dalla sua parte l’eleganza nei movimenti, la bellezza fisica e la padronanza scenica, doti tuttavia ben amalgamate all’espressività e alla preparazione tecnica del restante corpo di ballo. Un gruppo valorizzato dalle musiche e dalla coreografia di Milena Zullo, che ha saputo fondere con cura ed originalità la poetica tanghera con quella contemporanea. Un mix armonico attraverso il quale raccontare l’universalità del tango, una danza diventata linguaggio in tutto il mondo, grazie alla sua capacità di esprimere, di inglobare, tradurre e infine unire.
Ecco quindi sul palcoscenico il pianeta Terra ridursi ad una Milonga dove, attraverso danze accattivanti e fluide, convogliano sogni e desideri di gente comune; vissuti che pare quasi di spiare da una fessura o ancor meglio di ammirare all’interno di una pellicola che procede per fermi immagine e riavvii. Simile ad uno schermo o alle pagine di un libro quindi “Contemporary Tango” ha dimostrato di essere sostanzialmente storia di un ballo abbracciato dal mondo e storia di tutti. Un racconto profondo nel quale riconoscersi, applaudito nell’originalità confezionata dalla Zullo, nell’esecuzione di qualità dei ballerini e infine nella magia emanata da una visione a cielo aperto.