«Non c´è peggior sordo di chi non vuol sentire». Prosegue il botta e risposta tra il gruppo consiliare pentastellato ed il delegato del Comune di Alghero Raimondo Cacciotto, sull´appalto di manutenzione del verde pubblico
ALGHERO - Prosegue ad Alghero, il botta e risposta tra il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle
[LEGGI] e all'assessore comunale dell'Ambiente Raimondo Cacciotto
[LEGGI], sull'appalto di manutenzione del verde pubblico. «E' l'ennesima volta che questa Amministrazione, attraverso il vicesindaco Raimondo Cacciotto o chi scrive per lui, inizia i suoi comunicati sottolineando da parte nostra, “un'opposizione cieca e non mirata alla risoluzione dei problemi della città”. Ed invece, caro assessore, è proprio perchè ci vediamo benissimo e perchè siamo coscienti dei problemi della città che vorremmo ricordarle che già in passato l'Amministrazione aveva dovuto affrontare il problema del “tetto di spesa del personale ed il blocco assunzioni imposto dal Governo"».
I consiglieri pentastellati ricordano come, la stessa Amministrazione Comunale, abbia risolto in passato il problema attraverso la in House, rivolgendosi ad una cooperativa sociale
[LEGGI], che aveva messo a disposizione solo le risorse umane ed utilizzato macchinari a disposizione del Comune. «La stessa procedura, se utilizzata anche stavolta, avrebbe permesso, in maniera indiretta, di poter riassorbire per un determinato periodo e a minor costo i potatori specializzati “storici” che per diversi anni sono stati assunti a progetto, nonchè formati e specializzati all’interno del nostro Comune. Questi infatti, con una squadra formata da soli tre operai e coadiuvati da un autista già in forza al Comune, sarebbero stati in grado di rimuovere dalle due alle tre palme giornalmente, palme che sarebbero potute essere stoccate in un qualsiasi deposito comunale fino al definitivo smaltimento da parte della Regione».
Graziano Porcu e Roberto Ferrara indicano quindi a Cacciotto «quanto sia ingiusto accusarci di svolgere un “opposizione cieca” solo perchè vorremmo far risparmiare il nostro Comune massimizzando gli investimenti fatti con i soldi dei contribuenti» e «quanta scarsa attenzione mostriate verso i nostri contributi visto che oggi, come in passato, ed in barba all'area politica di appartenenza, dimostriamo non solo di saper appoggiare iniziative di altre forze politiche tra cui la maggioranza, quando queste combaciano con il nostro programma elettorale (per esempio, linee guida del Puc), ma siamo anche in grado di proporre soluzioni». «Rimarchiamo dunque ciò che abbiamo detto nel primo comunicato], ovvero che le assegnazioni dirette, per quanto certamente legali, sono una pratica “comoda” usata storicamente nel peggiore dei modi per supplire, come in questo caso, ad un urgenza dovuta ad una programmazione maldestra. Purtroppo però, e il suo comunicato lo dimostra, ancora una volta non possiamo non constatare che il maggior problema di questa amministrazione non è la “cecità”, ma la “sordità”: Non c'è infatti “peggior sordo di chi non vuol sentire”», concludono i due consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle.
Nella foto: Roberto Ferrara e Graziano Porcu