Sara Alivesi
12 settembre 2015
Alì, una bella storia algherese
Ma potrebbe succedere e succede in tante altre città del mondo. Un 20enne africano che passa le giornate all'esterno di un supermercato viene assunto dal direttore

ALGHERO - Perdi un lavoro e ne trovi uno migliore pochi minuti più tardi. Non è una favola, ne il lieto fine di una commedia americana: è una storia algherese, ed è quella di Alì. Lui non è nato nella nostra città, nemmeno ci abita perchè gli affitti sono più cari e a Sassari un piccolo appartamento lo divide con alcuni amici. Ma una "casa" l'ha trovata all'ingresso di un supermercato e una "famiglia" nei dipendenti e nei clienti che lo frequentano.
E' arrivato dall'Africa tre anni fa per cercare un'opportunità, come altri coetanei 20enni, e più fortunato di chi tenta il viaggio della speranza e della disperazione nei barconi che arrivano in Europa. Molti non ce la fanno, ma per chi invece ci riesce l'accoglienza è una via crucis di controlli, centri di accoglienza saturi e procedure infinite per i permessi di soggiorno. Per una volta - anzi tante ma nei giornali la morte spesso ha la meglio sulla vita delle persone - ci si può ancora sorprendere delle cose belle, anche e soprattutto dopo quelle brutte. La seconda per Alì è arrivata dopo un controllo della Guardia di Finanza (facendo il suo dovere si intende) che lo ha multato e gli ha sequestrato qualche articolo che vendeva (senza ricevitore di cassa) all'uscita della Conad di via Don Minzoni.
Ma la prima - che ha superato di gran lunga la precedente - è un posto di lavoro regolare nello stesso store dove per anni ha aiutato il personale a scaricare la merce, i clienti a portare le buste fino all'auto, ad indicare un parcheggio che non avevi visto. In cambio due chiacchere anche nei giorni di pioggia o un succo di frutta offerto, mai elemosinato. Il direttore non ci ha pensato due volte a confermarlo ufficialmente in una squadra di cui già faceva parte, anche senza saperlo. E a noi spettatori, lettori, clienti, uomini e donne la voglia di esserci, anche per una volta dalla sua parte. Non basterà una storia a cambiare il corso della storia, ma almeno a crederci un po' di più.
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