A.B.
26 settembre 2015
Turisport 2015: sinergia per la Fitet Sardegna
Il Tennistavolo risponde presente anche in questa circostanza e lo fa volentieri perché da questa manifestazione ha sempre ricavato molta audience. Ci saranno come di consueto due tavoli a disposizione dei visitatori che potranno provare l’ebbrezza di una partitina in assoluta spensieratezza

CAGLIARI - Sarà la solita overdose di adrenalina pura da condividere con la scuola, la famiglia e gli amici. Per l’edizione del 2015, il “Turisport” incrementa le giornate a disposizione del pubblico di appassionati, che potrà varcare i cancelli della “Fiera Internazionale della Sardegna” di Cagliari a partire da venerdì 2 ottobre e fino alla sera di domenica 4 (dalle ore 10 alle 20). Come ormai accade ininterrottamente dal 2010, le federazioni sportive aderenti, sempre più numerose, approfitteranno dell’evento voluto e patrocinato dal Coni Sardegna per organizzare esibizioni e coinvolgere attivamente il pubblico in quello che è stato ribattezzato il “Salone dello Sport”, per via delle interminabili attrazioni caratterizzanti la tre giorni.
Il Tennistavolo risponde “presente” anche in questa circostanza e lo fa volentieri, perché da questa manifestazione ha sempre ricavato molta audience. Ci saranno (come di consueto) due tavoli a disposizione dei visitatori, che potranno provare l’ebbrezza di una partitina in assoluta spensieratezza. Ma non mancheranno gli appuntamenti più solenni con le esibizioni di campioni della disciplina e rappresentative giovanili.
Il presidente della Fitet Sardegna non vuole perdersi questa grande occasione e vorrebbe un maggiore coinvolgimento anche da parte delle singole società sarde. «In questi anni siamo riusciti a tenere vivissimo lo stand – dichiara Simone Carrucciu – e con tutta sincerità devo ammettere che la nostra presenza all’interno del padiglione fieristico è sempre stata gradita. Ma non ci accontentiamo, vorremmo proporci ad un pubblico sempre più vasto e di questo aspetto dovrebbero approfittarne i club, soprattutto quelli che devono fare meno fatica a raggiungere la Fiera, perché hanno una irripetibile opportunità di farsi conoscere e di sperare concretamente in un aumento dei propri tesserati. Dobbiamo far sapere al popolo sardo che la nostra è una disciplina a tutti gli effetti che da quasi ventotto anni è diventata olimpica».
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