Mariangela Pala
3 ottobre 2015
Area di crisi: Interventi sul sistema idrico all’Asinara e rete del gas
L’adeguamento del sistema idrico integrato a Cala d’Oliva (3,2 milioni) e le opere da realizzare negli agglomerati industriali di Porto Torres, Alghero e Sassari (3,5 milioni), figurano tra gli interventi finanziati dalla Regione Sardegna

PORTO TORRES - L’adeguamento del sistema idrico integrato a Cala d’Oliva, nell’isola dell’Asinara, e gli interventi da realizzare negli agglomerati industriali di Porto Torres, Alghero e Sassari (3,5 milioni di euro, in capo al Consorzio industriale provinciale), figurano tra i provvedimenti finanziati dalla Regione Sardegna per la realizzazione di infrastrutture nelle aree di crisi delle province di Sassari, Nuoro e Ogliastra. La Giunta, su proposta dell’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, ha approvato la delibera che definisce la ripartizione dei fondi e il cronoprogramma dei singoli interventi.
La spesa complessiva, di 22 milioni per il 2015 è prevista all’interno della legge Finanziaria approvata a marzo. Le risorse provengono dal mutuo da 700 milioni acceso dalla Regione per opere di competenza e interesse regionale nel rispetto degli obiettivi perseguiti dal Prs (Programma Regionale di Sviluppo). Le risorse, in capo al Comune di Porto Torres, destinate a risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico all’Asinara sono di 3,2 milioni, utilizzati per l’adeguamento delle reti di distribuzione e dei serbatoi di accumulo.
Sbloccato dalla giunta Pigliaru il finanziamento previsto già nel 2011 e che ha costretto il Comune a continui interventi di emergenza idrica nell’isola, dopo l’abbandono della gestione di Abbanoa risalente a cinque anni fa. Nel 2013 il gestore unico del servizio idrico era stata diffidato affinché garantisse gli adempimenti necessari al fine di assicurare l’erogazione dell’acqua potabile e la gestione dei reflui nell’isola. Quegli interventi, mai effettuati da Abbanoa sono stati realizzati dalla società in house Multiservizi.
Inoltre presso Cala d’Oliva, dal 30 luglio del 2014 vige il divieto di utilizzo dell’acqua come bevanda e per la preparazione degli alimenti, un’emergenza idrico-sanitaria che limita ogni tipo di sviluppo nell’isola, dove ci sono due bacini, uno collocato a Cala d’Oliva, unico servizio in funzione all’Asinara, l’altro più consistente, ma inutilizzato, situato a Fornelli. Con le risorse deliberate dalla Regione sarà possibile risolvere il problema dell’acqua nell’isola Parco, adeguando il sistema idrico integrato di Cala d’Oliva e, attraverso una dorsale collegarlo con il bacino di Fornelli, anche in funzione di una insufficienza dei bacini.
La necessità di risolvere prioritariamente il problema idrico, è infatti fondamentale per la crescita e lo sviluppo dell’Asinara e delle comunità ricadenti nel Parco. Altre opere infrastrutturali riguardano la progettazione e realizzazione del primo intervento rete di fibra ottica e gas nell’agglomerato industriale di Porto Torres.
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