S.A.
5 ottobre 2015
Festival Musica Contemporanea a Cagliari
Riflettori puntati a partire dalle 20 nella Chiesa di Santa Chiara a Cagliari sul duo formato dal percussionista Simone Beneventi e dal basso Andreas Fisher

CAGLIARI - Teoria e pratica dei “Live Electronics” lunedì 5 ottobre dalle 10.30 al Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” e sempre oggi lunedì, dalle 20 nella Chiesa Monumentale di Santa Chiara in Stampace il concerto che vedrà protagonisti il percussionista Simone Beneventi e il basso Andreas Fischer per il primo duplice appuntamento con il V Festival di Musica Contemporanea di Cagliari organizzato dagli Amici della Musica. La kermesse - dedicata alla creazione ed elaborazione dei suoni attraverso supporti elettronici, tra excursus nella storia dell'elettroacustica e le nuove frontiere della sperimentazione musicale, primo capitolo di un progetto triennale sui “Live Electronics” - si aprirà con un'intensa mattinata di studio con relazioni e riflessioni “a tema” - dalle questioni più generali all'analisi e il confronto tra singole partiture.
Riflettori puntati a partire dalle 20 nella Chiesa di Santa Chiara a Cagliari sul duo formato dal percussionista Simone Beneventi e dal basso Andreas Fisher, con un programma che accosta la celebre “Kassandra” per voce, psalterion amplificato e percussioni di Iannis Xenakis (datata 1987) alle sonorità contemporanee e le suggestioni dei recentissimi “Wooden” (2015) per marimba a 5 ottave, 1 log drum, 1 wood-block di Silvia Borzelli e “Moira” (2015) per voce, percussione e live electronics di Lucio Garau (entrambi saranno eseguiti in prima assoluta a Cagliari) e l'originale “Verbalkleid” (2011) per voce di basso del compositore e direttore tedesco Enno Poppe (prima esecuzione italiana), e per finire “Hans und Hans” (2014) per due voci e percussioni del libanese Zad Moultaka.
Sarà invece il MiniM Ensemble (con Luigi Sollima al flauto, Chiemi Wada - voce, Emanuele Buzi al mandolino, e Lucio Garau, Marco Accardi, Giovanni Magaglio alla regia del suono e Live electronics) a tenere banco martedì 6 ottobre dalle 20 sempre nella Chiesa di Santa Chiara: la prima assoluta di “Pennello” (2013) per uno strumentista e un calcolatore di Lucio Garau (con programmazione in max-msp di Marco Accardi e Giovanni Magaglio e Luigi Sollima al flauto in do) lascerà il posto al “Solo” (1965) per un esecutore e live electronics firmato da Karlheinz Stockhausen, nell'interpretazione di Emanuele Buzi al mandolino con programmazione in max-msp di Marco Accardi e Giovanni Magaglio e all'intrigante “Altra voce” (1999) per flauto in sol, voce e live electronics di Luciano Berio (con programmazione in max-msp di Marco Accardi e Giovanni Magaglio).
Duplice appuntamento – mercoledì 7 ottobre a Santa Chiara, a partire dalle 19: di scena il MiniM Ensemble (con Roberto Migoni alle percussioni e Riccardo Sarti, Enrico Francioni, Ricardo Duran, Henrik Strindberg, Marco Accardi, Giovanni Magaglio alla regia del suono e Live electronics), con l'esecuzione dei pezzi vincitori del Concorso di Composizione per Live Electronics e Percussione 2015 promosso dagli Amici della Musica – da “Perspectives of Growth” (2015) di Alessandro Ratoci, a “Cluster V” (2015) di Enrico Francioni e “Kvar” (2013) di Ricardo Duran Barney – e la prima assoluta di “Dew, Train” (2015) di Henrik Strindberg (con programmazione in Super Collider di Joseph Lake), composizione inedita commissionata dal Festival. La seconda parte della serata – dalle 22 – il concerto acusmatico con Marco Accardi alla diffusione del suono, tra “La creation du Monde” (1984) di Bernard Parmegiani, la prima de “La boucle” (2015) di Manfredi Clemente (su commissione del Festival) e “Camera Oscura” (1976) di Francois Bayle.
Il V Festival di Musica Contemporanea di Cagliari si concluderà – giovedì 8 ottobre, con un doppio concerto nella Chiesa di Santa Chiara: alle 19 – con regia del suono a cura di Lucio Garau – l'omaggio a Franco Oppo – da “Anafore” ai “Quadri di Guerra” - e infine dalle 22 con Giovanni Magaglio alla diffusione del suono, il trittico sonoro formato da “Image Fulgurante” (1998) di Bernard Fort, “4 haiku” (2011) di Lelio Camilleri e infine un'opera imprescindibile nella storia della musica acusmatica come “De natura sonorum I” (1975) di Bernard Parmegiani.
Nella foto: Simone Benvenuti
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