Mariangela Pala
22 ottobre 2015
Porto Torres: Pellegrini sfilano per San Gavino
Un ritorno al passato, un percorso nel tempo la cui ricostruzione storica ed interpretazione è a cura dell’Associazione Giudicato di Torres con 40 figuranti in abiti medievali

PORTO TORRES - “Pellegrini in cammino in onore di San Gavino” è il titolo della manifestazione promosso ed organizzato dal Complesso Musica Antiqua sotto la Direzione del Direttore Laura Lambroni in collaborazione con l’Associazione culturale Giudicato di Torres ed i Tamburini e Trombettieri Porto Torres con la voce narrante di Giancarlo Pinna. L’evento si svolge, nell’ambito della festa liturgica del Santo Martire Gavino, domenica 25 ottobre alle ore 19.30 presso gli spazi esterni ed interni della suggestiva Basilica romanica di San Gavino.
Un ritorno al passato, un percorso nel tempo la cui ricostruzione storica ed interpretazione è a cura dell’Associazione Giudicato di Torres con circa 40 figuranti in abiti medievali. Giancarlo Pinna interpreterà il Cronista Herbertus Archiepiscopus Turritanus che darà inizio al racconto in Atrio Comita accompagnato da intensi ed emozionanti momenti musicali a cura del complesso Musica Antiqua e dai Tamburini e Trombettieri che scandiranno i passi più salienti della storia.
La narrazione partirà dal pellegrinaggio compiuto dal Giudice Costantino di Torres con sua moglie Marcusa verso la Basilica di San Gavino, presso la quale pregarono i Santi Martiri affinché nascesse un erede al trono del Regno di Torres. Così la nascita miracolosa del Giudice Gonario di Torres per intercessione di San Gavino.
Il racconto riparte dalle vicende che accompagnarono la vita del Giudice Gonario dalla congiura di Saltaro alla sua fuga verso Pisa. Col rientro trionfale in Sardegna la scena si sposta all’interno della Basilica con l’incoronazione, la vendetta nei confronti del fratellastro e della nemica famiglia degli Athen fino al duplice pellegrinaggio dello stesso prima in Terra Santa dove si avvicinò ai Templari e poi a Tours, dove conobbe San Bernardo.
In questo contesto avvenne la profonda conversione del Giudice Gonario, che dopo aver affidato il regno ai figli, prese i voti diventando monaco Cistercense, ritirandosi a Clairvaux fino alla fine dei suoi giorni. E’ quasi certamente a lui che si deve la presenza della Passione dei Santi Gavino, Proto e Gianuario in Francia, custodita ancora oggi nella biblioteca Montpellier, e quindi proseguendo nella narrazione il racconto riprenderà presso il monastero cistercense presso il quale Gonario insieme al suo amico Erberto faranno trascrivere la storia dei nostri martiri.
La ricostruzione storica si chiuderà con un'altra apparizione miracolosa di San Gavino, questa volta al primo Giudice di Torres Comita, al quale promette la guarigione miracolosa dalla lebbra se costruirà una chiesa in suo onore e dei martiri Proto e Gianuario, nascosti a Balai. Dopo la guarigione miracolosa del giudice i festeggiamenti saranno esaltati da momenti musicali curati dal complesso Musica Antiqua, dai Tamburini e dalle danze medievali del Giudicato di Torres.
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