A.B.
7 novembre 2015
San Giovanni Battista Ploaghe: lavoratori in piazza
Lunedì, la Federazione Sindacati Indipendenti manifesterà accanto ai duecento lavoratori dell´Ipab, che rivendicano quattro mensilità in arretrato

PLOAGHE - Lunedì 9 novembre, la Federazione Sindacati Indipendenti scenderà in piazza insieme ai lavoratori dell’Ipab San Giovanni Battista di Ploaghe. «Stipendi arretrati, lavoratori e famiglie in difficoltà, Regione latitante, questa in sintesi la situazione dei dipendenti dell’Ipab San Giovanni Battista di Ploaghe, ma lunedì daremo un segnale forte manifestando davanti alla struttura così vedremo se ai piani alti riceveranno il messaggio», dichiara la segretaria territoriale dell’Fsi Mariangela Campus.
Infatti, continua il calvario dei duecento lavoratori dell'Ipab ploaghese che rivendicano quattro mensilità in arretrato, ma allo stesso tempo ricevono le promesse e le rassicurazioni dell'assessore regionale della Sanità Luigi Arru sulla soluzione della vertenza. Di concreto, c'è solo che la struttura è soffocata dai debiti, che ne hanno impedito la trasformazione in Asp. «Con il passare dei mesi, la situazione si sta facendo sempre più drammatica e insostenibile – continua la Campus – pertanto, lunedì 9 novembre, è stata indetta una manifestazione di protesta per rivendicare il diritto al salario e per ricordare all'assessore di mantenere gli impegni presi per il saldo immediato degli stipendi».
«La politica regionale infatti deve prendere coscienza che il percorso Asp è fallito e che si deve prendere urgentemente in esame la modifica della legge 23/2005 per il passaggio dei servizi e del personale alla Asl di Sassari, dando continuità e rilancio ad un servizio sanitario essenziale che l' Ipab eroga da venticinque anni con i suoi mille problemi e con la grande professionalità dei dipendenti, e porre così fine ad una vertenza infinita. Alla protesta, si uniranno il sindaco e tutto il Consiglio Comunale di Ploaghe, i parenti dei pazienti, la cittadinanza e i dipendenti delle ditte fornitrici dei servizi, anche loro senza retribuzione da mesi. Abbiamo invitato anche i sindaci e i consiglieri regionali del territorio», conclude la segretaria territoriale della Fsi Mariangela Campus.
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