PPP
9 novembre 2006
Continuità territoriale: Alghero, Torino e Bologna dal 15 gennaio
Tra qualche giorno la firma del decreto. Intanto oggi a Roma, durante un vertice tra l´assessore Broccia e il ministro dei Trasporti, si è parlato anche della prossima liberalizzazione dello scalo di Ciampino

ALGHERO - Dal 15 gennaio 2007 da Alghero si volerà in regime di continuità territoriale anche per Torino e Bologna. La data è stata concordata oggi a Roma, negli uffici del ministero dei Trasporti. L´assessore regionale Sandro Broccia ha incontrato il ministro Bianchi e il suo staff, proprio per definire gli ultimi dettagli relativi al decreto che regolerà gli oneri di servizio pubblico per le due nuove destinazioni. Decreto che verrà firmato tra qualche giorno, come ha fatto notare il rappresentante della giunta Soru. Oggi, nel vertice romano, si è parlato anche della possibilità di aprire lo scalo di Ciampino, così pure quello di Malpensa e di Bergamo Orio al Serio, al traffico aereo da e per la Sardegna. «Dopo l’indagine conoscitiva che la Commissione Trasporti ha aperto sul nostro modello di continuità territoriale, ha chiesto la liberalizzazione dei tre scali – ha spiegato Broccia – noi abbiamo preso atto di questa volontà e modificheremo a breve il decreto». In questo modo, gli aeroporti, inglobati in prima battuta nei sistemi aeroportuali interessati dalle tratte onerate, potranno consentire il transito anche a quei vettori che non hanno partecipato alla gara pubblica per l’affidamento delle rotte in regime di continuità territoriale. In prima linea, neanche a dirlo, c’è Ryanair, pronta a riprendersi il suo collegamento low cost da Alghero per Ciampino che tanto successo aveva incassato, ma che era stato sospeso all’indomani dell’avvio dei voli, in regime di monopolio, verso la città capitolina, affidati ad Airone. Con l’esclusione di Ciampino, dal sistema aeroportuale soggetto a continuità territoriale, Airone potrà proseguire a gestire i voli per Fiumicino. Mentre il vettore irlandese quasi certamente si rimetterà in pista per ripristinare la rotta verso l’altro scalo romano. A sollecitare l’intervento dell’Unione Europea era stata infatti proprio la compagnia aerea regina delle tariffe stracciate, che si era ritenuta danneggiata dalla nuova normativa: «Enac ha bloccato i voli a bassa tariffa Ryanair imponendo un regime di continuità territoriale illegale» aveva denunciato.
nella foto l´assessore regionale ai Trasporti Broccia
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