S.A.
11 novembre 2015
Klebsiella: 9 pazienti in isolamento a Sassari
Da circa dieci giorni 9 pazienti su 30 sono in isolamento nel reparto di Lungodegenza dell´Ospedale SS. Annunziata per il rischio di un´epidemia di Klebsiella pneumoniae. Emergenza sanitaria ma anche di personale a disposizione: l´allarme lanciato dalla segretaria territoriale dell’FSI

SASSARI - «Dietro l’emergenza per l’epidemia di Klebsiella pneumoniae vi è un’altra gravissima emergenza sconosciuta ai più: la carenza di personale già insufficiente in condizioni normali che si fa ancora più drammatica in questi momenti. Per questi motivi abbiamo chiesto l’intervento urgente della Regione e dell’Assessore alla Sanità». Così la segretaria territoriale dell’FSI Mariangela Campus, lancia l'allarme sui nuovi casi sanitari.
«Da circa dieci giorni 9 pazienti su 30 sono in isolamento nel reparto di Lungodegenza dell'Ospedale SS. Annunziata per il rischio di un'epidemia di Klebsiella pneumoniae – spiega una lettera inviata all’Assessore regionale alla Sanità. Il personale - aggiunge - è insufficiente in condizioni normali e si sta ora adoperando con senso di responsabilità e sacrificio per garantire tutte le procedure necessarie. Il protocollo di isolamento standard prevede che vi debba essere una squadra di personale di assistenza dedicata unicamente ai malati colonizzati/infetti e i percorsi di cura e assistenza, per quanto possibile, devono essere differenziati da quelli per gli altri pazienti ricoverati nelle U.O.; purtroppo tutto questo non è stato messo in atto per carenze in organico e lo stesso personale assiste tutti i malati».
«Chiediamo all’Assessore – prosegue la Campus - un intervento immediato e risolutorio per far fronte alla criticità del reparto di Lungodegenza assegnando personale infermieristico e OSS in deroga al blocco del turnover (come sta avvenendo nelle altre ASL isolane come ad esempio Nuoro e Cagliari); chiediamo che autorizzi la ASL Sassari all'assunzione di una equipe dedicata da affiancare al personale della Lungodegenza che si confronta con queste importanti criticità. Oltre a ciò, il 30 settembre c.a. è scaduto il contratto ad una OSS che non è stato rinnovato né è stata sostituita da altro personale nonostante vi siano nove posti vacanti per quiescenza».
L'altra richiesta è rivolta ai vertici Asl: «chiediamo che tutto il personale compresi i dipendenti delle cooperative venuti a contatto con i pazienti infetti o colonizzati siano sottoposti a controlli per avere una maggiore serenità lavorativa e personale. Infine, dopo essere venuti a conoscenza di un ulteriore disagio all'interno del reparto il giorno 30 ottobre abbiamo donato alla lungodegenza uno sfigmomanometro e un fonendoscopio poiché gli unici in dotazione venivano utilizzati per tutti i pazienti indistintamente (infetti e non) e la cassa economale era sprovvista di liquidità per poterli fornire con urgenza».
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