M. P.
18 novembre 2015
Cappellacci: «Mai più un carcere all’Asinara»
Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commentando la proposta del segretario del Sappe – il Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria

PORTO TORRES - «Mai più un carcere all’Asinara». Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commentando la proposta del segretario del Sappe – il Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria. «Quella dell’Asinara come sito per detenuti è una storia chiusa – prosegue l’esponente azzurro- e la Sardegna ha già avviato un percorso orientato al turismo sostenibile, che auspichiamo prosegua nonostante il cambio di maggioranza in Regione e la vicenda grottesca commissariamento infinito della Conservatoria delle Coste».
Nel ribadire la sua contrarietà al segretario generale del Sappe, Donato Capece, Cappellacci ha sottolineato «Noi abbiamo attivato in collaborazione con la Conservatoria delle Coste dei percorsi per realizzare l'albergo diffuso, un centro diving, un centro velico, un ristorante a chilometri zero, ittiturismo e altre attività legate al chartering nautico». «Vogliamo che l’Asinara diventi l'emblema di uno sviluppo che porti non solo benessere economico ma anche un miglioramento della qualità della vita nel rispetto dei valori della società sarda».
La Sardegna ha già dato – prosegue l’esponente azzurro-, ha già pagato un prezzo alto alle esigenze nazionali ed è giunta l’ora che abbia una giusta e doverosa compensazione, non decisioni che rappresenterebbero un inaccettabile ritorno al passato». «Le finalità indicate dal segretario del Sappe – ha concluso il forzista- possono essere perseguite in altri siti e non certo portando i jihadisti in un paradiso terrestre, per troppo tempo sottratto alla fruibilità dei cittadini sardi e dei turisti».
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