M. P.
1 dicembre 2015
Porto Torres, Rapidum: il romanzo di Vindice Lecis
L’incontro con lo scrittore Vindice Lecis sarà moderato e condotto dal giornalista Gianni Bazzoni, dall´assistente tecnico-scientifico del museo Franco Satta e dall’ex sindaco Eugenio Cossu

PORTO TORRES - A poche settimane dall’uscita, “Rapidum” (edito da Condaghes), l’ultimo romanzo storico del giornalista e scrittore Vindice Lecis, sta già spopolando nelle librerie. Come luogo per la presentazione del libro, l’autore ha scelto l’Antiquarium turritano «il luogo più legato all'anima di questo romanzo che conserva e fa vivere l'enorme massa di reperti, statue, oggetti, testimonianze della città di Turris Libisonis».
L’evento è in programma sabato 5 dicembre alle ore 18 al Museo archeologico di Porto Torres, e prevede i saluti della direttrice della Soprintendenza Archeologica, Gabriella Gasperetti e del sindaco Sean Wheeler. L’incontro con lo scrittore Lecis sarà moderato e condotto dal giornalista Gianni Bazzoni, dall'assistente tecnico-scientifico del museo Franco Satta e dall’ex sindaco Eugenio Cossu. Inoltre, saranno presenti i figuranti dell'Associazione "I Legionari di Castrum” de La Crucca.
Il libro. Una coorte di sardi impegnata in Africa settentrionale in una missione dai tratti oscuri. Una rivolta di mauri dove operano personaggi legati a manovre di palazzo. Il romanzo storico Rapidum comincia con un intrigo inestricabile sullo sfondo dei primi anni del principato dell’imperatore Adriano. Il sardo Ursario combatte con i ribelli mauri, ma conserva un segreto inconfessabile. Per catturarlo si muovono due agenti, un karalitano e un turritano, inviati dal generale Marcio Turbone, comandante delle armate romane. La verità che emergerà sarà terribile. Ma la storia prosegue quando, su ordine di Adriano, un’unità militare specializzata, la Cohors II Sardorum, costruirà un forte, estremo baluardo dei confini meridionali dell’impero. Si chiamerà Rapidum.
Attorno a questa fortezza nascerà un villaggio, che diventerà municipio romano. In quei luoghi vivranno le storie e!le vicende dei sardi, combattenti capaci anche di difficili mediazioni, in un’Africa settentrionale sempre agitata da ribellioni. Il romanzo si muove tra azione e! avventura, ma è immerso in una cornice di riferimenti storici accurati dai quali emerge anche la situazione della Sardegna dove operano proconsoli, militari, agenti frumentarii, magistrati, soldati e schiavi. Un’isola, attraversata da strade che collegano importanti città, in perenne equilibrio tra costante resistenziale e integrazione in un impero che la sfrutta per la produzione di!grano e di metalli, e la utilizza come terra d’esilio.
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