A.B.
4 dicembre 2015
L´assessore Piras partecipa a Santa Barbara
Questa mattina, la titolare regionale dell´Industria ha partecipato alle iniziative civili e religiose che si sono svolte a Nuraxi Figus, nella sede della Carbosulcis, e nel sito minerario di Monteponi, gestito dall’Igea

IGLESIAS - «Valorizzare in chiave turistica i tesori della storia e dell’archeologia mineraria, salvaguardare il presente puntando sulle bonifiche delle aree dismesse e investire nella ricerca per dare un futuro alle aziende e ai lavoratori: ecco i nostri progetti per Igea e Carbosulcis». Questa la prima dichiarazione dell’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras che, questa mattina (venerdì), in occasione della festa di Santa Barbara, Patrona dei minatori, ha partecipato alle iniziative civili e religiose che si sono svolte a Nuraxi Figus, nella sede della Carbosulcis, e nel sito minerario di Monteponi, gestito dall’Igea.
L’esponente della Giunta Pigliaru ha voluto ringraziare gli amministratori delle due società, Antonio Martini (Carbosulcis) e Michele Caria (Igea), per il lavoro svolto in quest’ultimo anno. «Igea in particolare – ha detto Piras – appena dodici mesi fa rischiava la chiusura. Oggi, grazie all’impegno dell’Assessorato, del liquidatore e dei lavoratori, Igea naviga in acque più tranquille e ha ripreso ad avere un ruolo importante nei progetti di ripristino del territorio e di manutenzione dei siti minerari. Con la collaborazione preziosa dei Comuni interessati e del Parco Geominerario, inoltre, Igea è riuscita a rendere fruibile una parte delle ex miniere a visitatori e turisti anche nel periodo di Pasqua e di Ferragosto. Sul versante della valorizzazione turistica c’è ancora tanto da fare – ha aggiunto l’assessore Piras – ma siamo sulla buona strada e Igea, insieme agli altri enti coinvolti, si è dimostrato un soggetto affidabile e competente».
La titolare dell’industria si è quindi soffermata sulle prossime sfide che attendono la Carbosulcis, altra società interamente di proprietà della Regione, interessata da un piano di dismissione concordato con l’Unione Europea. «La Carbosulcis – ha detto l’assessore – va verso una graduale riconversione. Esaurita la fase di estrazione del minerale, il sito di Nuraxi Figus si candida a diventare un polo di eccellenza nel settore della ricerca. Il Piano industriale redatto dall’amministratore unico punta a razionalizzare le spese, senza operare tagli alle retribuzioni, e ad assicurare un futuro a chi, soprattutto i lavoratori più giovani, resterà nella società all’indomani del Piano di dismissione. L’obiettivo dei prossimi anni – ha concluso Piras – è rappresentato dal consolidamento del presente ma soprattutto dalle tecnologie sperimentali e dall’innovazione, quali il progetto Aria, e dalle iniziative nell’ambito dell’efficientamento energetico».
Nella foto: l'assessore regionale Maria Grazia Piras
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