Questa mattina, è stata trovata una bottiglia incendiaria davanti alla casa del primo cittadino del centro ogliastrino Gianluca Congiu. La solidarietà del presidente del Consiglio regionale Michele Pais e del deputato del Movimento 5 stelle Pino Cabras
GIRASOLE – Non si ferma l'escalation di atti intimidatori in Sardegna. Dopo l'incendio dell'autovettura del sindaco di Cardedu Matteo Piras
[LEGGI] e l'attentato alla sede del Partito democratico a Dorgali
[LEGGI], brutte notizie anche da Girasole. Questa mattina (sabato), infatti, è stata trovata una bottiglia incendiaria davanti alla casa del primo cittadino del centro ogliastrino Gianluca Congiu. Pronto l'intervento dei Carabinieri della Stazione di Tortolì, che hanno aperto l'indagine effettuando i rilievi del caso.
«Il gesto intimidatorio contro il sindaco di Girasole è l’ennesimo atto contro un amministratore locale sardo, che richiede un’azione immediata da parte dello Stato e di tutte le Istituzioni, perché questi atti antidemocratici non possono essere più tollerati». Il presidente del Consiglio regionale Michele Pais esprime solidarietà al primo cittadino Congiu. «Si tratta dell’ennesimo atto criminale contro chi quotidianamente lavora per il bene della popolazione. Le istituzioni sono vicine agli amministratori locali. Esprimo il più assoluto sostegno anche a nome dell’intero Consiglio regionale al sindaco, alla sua famiglia e a tutta la cittadinanza di Girasole».
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il deputato del Movimento 5 stelle Pino Cabras: «Conosco sin dall'infanzia Gianluca Congiu, sindaco del Comune dove ho trascorso tanti anni in gioventù e dove mi trovo da qualche ora - spiega Cabras – Stamattina, davanti a casa sua, c'era una molotov pronta per l'ennesimo attentato a danno di un amministratore locale. Gli esprimo tutta la solidarietà mia e del Movimento 5 stelle, mentre intanto lui si rimbocca le maniche, come fa sempre con abnegazione, per preparare una manifestazione sportiva che da lustro alla comunità. Faremo tutti la nostra parte: continuare la vita di tutti i giorni senza intimidirci, come cittadini; aumentare la forza investigativa, come istituzioni, perché i recenti attentati lo richiedono. Gianluca, non sei solo».