Mariangela Pala
15 febbraio 2016
Porto Torres, accuse di mobbing: Consiglio a colpi di querele
È terminata con un fitto scambio di accuse e denunce, la riunione del Consiglio comunale di questa mattina. Protagonista ancora una volta l´ex capogruppo Paola Conticelli

PORTO TORRES - È terminata con un fitto scambio di accuse e denunce, la riunione del Consiglio comunale di questa mattina. Terra bruciata attorno, duello psicologico e atti che ledono il ruolo istituzionale all’interno del palazzo comunale. La denuncia politica è della consigliera Paola Conticelli che, in occasione della seduta dell’assemblea civica ha mosso nuove accuse alla maggioranza pentastellata. «Ho pensato a quante donne come me hanno vissuto la mia condizione. Ho subito mesi di mobbing da parte di tre persone del gruppo ai quali lei, signor sindaco, ha dato l’appoggio – contesta Conticelli – prima nelle chat e poi nelle riunioni, senza che nessuno pronunciasse una parola in mia difesa».
Spinto sul banco degli imputati è principalmente il primo cittadino Sean Wheeler considerato «primo responsabile e direttore d’orchestra - aggiunge l’ex capogruppo 5 stelle – al quale non so fino a che punto lo sfiorino i problemi della città e la disperazione dei disoccupati». Nessun dubbio sui principi del Movimento «i quali mi sento di incarnare al cento per cento - afferma la consigliera – ma sulle persone che si riempiono la bocca con parole come trasparenza ed onestà dimenticandosi il rispetto».
Lo stesso che Conticelli chiede sulle linee programmatiche, sugli obiettivi come il reddito di cittadinanza, la nautica sociale, gli interventi socio assistenziali e il baratto amministrativo «votato all’unanimità ma che giace da tre mesi nei cassetti del dirigente e dell’assessore». Un richiamo all’impegno e alla responsabilità sulle questioni politiche rilevanti «o volete continuare a fuggire come è avvenuto nell’ultimo consiglio». Nel mirino dell’ex capogruppo anche il Presidente del Consiglio Loredana De Marco colpevole di aver partecipato alle sedute della Giunta, accuse non confermate ma neppure escluse dal segretario comunale chiamato a riferire.
Alla denuncia politica, il primo cittadino risponde con l’azione penale: «Comunico che ho sporto denuncia ai Carabinieri contro la consigliera Conticelli per le sue dichiarazioni fatte in Consiglio e – replica il sindaco – confermo che De Marco non ha mai partecipato alle riunioni di Giunta». «Mi comporterò di conseguenza» ribatte Conticelli. In conclusione di seduta il consigliere Gavino Bigella critica aspramente le insinuazioni dell’ex capogruppo sulla sua complicità e dei suoi colleghi nell’azione di mobbing «accuse come queste bugiarde e false non le accetto, perciò esco da qui e vado a sporgere denuncia». Un Consiglio comunale a colpi di querele che non promette niente di buono, per una città che in questo momento non ha bisogno di guerre, l’unico fatto rivoluzionario fino ad ora compiuto trasferito in un’aula di tribunale.
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