Il sostituto procuratore generale della Corte d´assise d´appello di Cagliari Gian Carlo Moi ha sollecitato la conferma della pena inflitto ad Andrea Dessena, accusato dell´omicidio di Mario Mulas e Sara Cherchi, i fidanzati uccisi a fucilate il 3 settembre 2008
IRGOLI - Il sostituto procuratore generale della Corte d'Assise d'Appello di Cagliari Gian Carlo Moi ha chiesto la conferma dell'ergastolo inflitto in primo grado al 26enne di Orosei Andrea Dessena, accusato del duplice omicidio di Mario Mulas
[LEGGI] e Sara Cherchi
[LEGGI], i fidanzati uccisi a fucilate il 3 settembre 2008 ad Irgoli. Il movente, stando agli indizi raccolti, sarebbe stata l'intenzione di lavare uno sgarbo, il furto di un'auto.
Dopo l'annullamento da parte della Cassazione della precedente pena inflitta dalla Corte d'assise d'appello di Sassari nel 2013, il processo di secondo grado ha visto oggi (venerdì) la conclusione del dibattimento. La Corte, presieduta da Grazia Corradini, si riunirà nuovamente martedì 22 marzo per le repliche. Poi, la giuria si riunirà in camera di consiglio per la sentenza.
La Corte d'Assise d'Appello di Sassari aveva confermato il massimo della pena per l'imputato, ma la decisione era stata successivamente annullata dalla Cassazione, che aveva ordinato un nuovo processo per l'esame di alcuni punti rimasti poco chiari. Anche l'avvocato di parte civile Gianluigi Mastio ha chiesto la conferma dell'ergastolo, mentre l'avvocato difensore Antonino Rossi ha sollecitato l'assoluzione, sottolineando l'assenza di prove oggettive e di un vero movente.