A.B.
5 marzo 2016
Nursing Up: «Pronto Soccorso allo stremo»
La Segreteria provinciale dell´Associazione nazionale sindacato professionisti sanitari della funzione infermieristica, lancia un allarme sul servizio dell´Ospedale Santissima Annunziata di Sassari

SASSARI - La Segreteria Provinciale Nursing Up ritorna ad accendere i riflettori sull'ospedale Santissima Annunziata di Sassari, denunciando ancora una volta «la gravissima situazione in cui gli operatori sanitari si trovano ogni giorno, non ultima una rissa all’interno dei locali sedata dalle forze dell’ordine». L'Associazione nazionale sindacato professionisti sanitari della funzione infermieristica spiega come la dotazione organica sia al limite, con gli operatori che «lavorano in situazioni precarie, senza poter usufruire delle ferie e spesso costretti a saltare i riposi».
«Entrando nello specifico, troviamo un infermiere che deve occuparsi di due triage contemporaneamente (pazienti barellati pazienti autonomi), effettuare registrazioni, Ecg, rivalutare minimo ogni 30' i pazienti in attesa, gestire contemporaneamente i bisogni primari dei pazienti. Non esiste nessuna sicurezza per i colleghi che molto spesso sono vittime di aggressioni sia verbali che fisiche, questo anche perché non esiste controllo degli accessi primari e secondari della struttura». Nursing Up sottolinea come negli ambulatori ci siano due soli infermieri (uno per ambulatorio). In caso di Codice Rosso, «un infermiere deve abbandonare la sua postazione per gestire tele l'urgenza, questo porta per forza di cosa all'allungamento dei tempi d'attesa. Tre o al massimo quattro infermieri per turno rende impossibile la gestione dei flussi in entrata nel Pronto Soccorso, arrecando rischi alla cittadinanza e agli stessi colleghi che si trovano di fronte ad uno stress psico fisico sempre crescente».
«Non è possibile smaltire le ferie e spesso succede che i colleghi per far fronte alla carenza di personale debbano svolgere turni notturni consecutivi da dieci ore ciascuno – sottolinea il sindacato - Nonostante i colleghi abbiano più volte denunciato tale situazione nulla è cambiato, anzi la situazione è peggiorata ulteriormente sia per la presenza di malattie e sia per continua perdita di personale adibito ad altri compiti come il controllo dei flussi (controllare i pazienti inviati in consulenza presso altre strutture), inoltre l’anno scorso sono stati chiamati tre colleghi a compiti di coordinamento in altre strutture senza mai essere sostituiti. Questa situazione ha portato al collasso la struttura che riesce a garantire il servizio solo alla abnegazione del personale». La Segreteria Provinciale Nursing Up ricorda anche l’interessamento della struttura del rischio clinico dell'Asl, «ma le conclusioni e i percorsi indicati dalla struttura sono rimasti inascoltati. Ci auguriamo che la Dirigenza dell’Aou, che da due mesi ha preso in carico il Pronto Soccorso, riparta proprio da quei protocolli , i quali sono idonei a dare risposte efficaci al problema», concludono.
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