Antonio Burruni
19 gennaio 2007
Parcheggi a pagamento: cresce il malcontento
L’intervento del presidente della CMS Società Cooperativa: «Applichiamo la legge e il buon senso»

ALGHERO – La ricerca di un parcheggio ad Alghero diventa un’impresa sempre più difficile. Molta attenzione quindi viene riversata alle zone delimitate dalle strisce blu, quelle che indicano gli stalli a pagamento. Sono 300, e nel 2006 sono stati utilizzati da 701mila vetture. Il controllo è affidato a turno ai 28 dipendenti della CMS Società Cooperativa. I cosiddetti “parcheggini” sono spesso obbiettivo degli strali degli utenti. Il malcontento nasce soprattutto dal fatto che chi parcheggia la vettura, deve preventivamente dichiarare il periodo nel quale usufruirà del parcheggio e deve quindi pagare anticipatamente la tariffa a tempo. La principale lamentela degli utenti è molto semplice: «Se parcheggio per andare a fare la spesa o una commissione in un ufficio, come faccio ad essere sicuro del tempo che ci metto? Mi sembra realmente impossibile!». Lo spauracchio maggiore è quello di venire multati per un ritardo sempre probabile. Per spiegare la situazione, interviene il presidente della società che gestisce i parcheggi, Gianfranco Marrosu: «Il parcheggio è a pagamento anticipato, come succede in tutta Italia. Noi non ci siamo inventati niente di nuovo. Anzi, mentre nelle altre città si paga minimo un’ora di sosta, ad Alghero è stata fissata una tariffa oraria minima di 30 minuti, che costa 20 centesimi. – e aggiunge - Se pensate che nel 1982, la sosta di 30 minuti costava 500 lire, cioè 26 centesimi di euro, non mi sembra ci sia da lamentarsi di questo». Per quanto riguarda l’argomento multe, Marrosu cerca di fugare dal campo tutti i dubbi sorti in questi mesi: «Le multe non le abbiamo inventate noi. Le prevede il codice della strada, che illustra la regolamentazione vigente nel campo dei parcheggi a pagamento. – e prosegue nell’analisi – Esistono due tipi di sanzioni. Una riguarda le soste oltre il limite dichiarato. Dal 1 gennaio, in questi casi, bisognerà pagare 22 euro. Una cifra più alta, 35 euro, colpirà l’autista che parcheggia all’interno delle strisce blu e abbandona la vettura senza parlare con un nostro dipendente e quindi, senza attivare il dispositivo della sosta». Gianfranco Marrosu spiega anche le modalità di pagamento delle sanzioni: «Questo tipo di multa si può pagare come ogni altra sanzione, cioè con bollettino postale, entro 10 giorni. Oppure, essendo il nostro un preavviso di accertamento, si può decidere di aspettare l’atto di notifica, però poi il costo sarà più alto, venendo aggiunta una sovrattassa, cioè i diritti di notifica». «Noi cerchiamo comunque di essere elastici. L’accertamento viene fatto a chiusura del parcheggio, quindi la multa colpisce solo chi lascia la vettura posteggiata oltre l’orario di fine giornata. – e chiarisce - Per esempio, se una persona tarda un po’ e invece di presentarsi alle 16, si presenta alle 17, è sufficiente che paghi la differenza e non incorrerà in nessuna sanzione. – e conclude – Non cerchiamo la multa ad ogni costo, anche perché a noi non ne viene in tasca niente».
|