A.B.
7 aprile 2016
Multiculturalità: al via la terza edizione di Conta e Cammina
La manifestazione, che ha per sottotitolo “La legalità appartiene al tuo sorriso”, verrà inaugurata domenica a Macomer e si svolgerà fino a sabato 16 aprile, con tappe anche a Sassari, Tempio Pausania ed Oristano

MACOMER – Prenderà il via domenica 10 aprile, la terza edizione del Festival “Conta e Cammina–la legalità appartiene al tuo sorriso”. Conta e cammina 2016 vede undici partner coinvolti, diciotto scuole da tutta l'Isola diciassette ospiti che cureranno i laboratori, gli spettacoli teatrali e cureranno la presentazione di quattro libri, per cinque tappe itineranti (due a Sassari, due a Tempio Pausania ed una ad Oristano. Tre le tematiche scelte per quest’anno: multiculturalità e integrazione, internet e cyber bullismo, lotta alle mafie e Costituzione. Tra gli ospiti che cureranno i laboratori, Ornella Della Libera, Carlo Carzan e la Ludoteca del Registro.it del Cnr di Pisa. L'inaugurazione è in programma domenica, alle ore 21, con lo spettacolo teatrale del Teatro dell’Orsa di Reggio Emilia, nel Centro Servizi Culturali Unla di Viale Gramsci, a Macomer.
Una finestra aperta su storie invisibili, un orecchio rovesciato su un canto che attraversa i mari ed i deserti, uno spazio e un tempo per lasciare un segno. Da Senegal, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Nigeria, Gambia, sul palco si srotolano le orme di Odissei in viaggio. Storie incise nella polvere e nella carne, scintille di memoria, passi protesi in avanti ed occhi che guardano indietro. Il progetto teatrale si inserisce nei programmi di intervento per l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati a Reggio Emilia. Il teatro assume una dimensione sociale, di cura della persona, oltre che di trasmissione della cultura. Giovani migranti dell’Africa subsahariana si mettono alla prova sul palco di un teatro, sono portatori di saperi, storie e cultura di un mondo che inesorabilmente si avvicina verso l’Europa. Rivelano sguardi e prospettive che non possiamo conoscere se non incontrandoli, mettendoci in ascolto. Energia, slancio vitale, speranze di futuro che meritano di essere ri-conosciute, senza smorzarsi sopite nelle attese di un respingimento, di un diniego. Arrivati con niente portano tutto sé stessi, ci arricchiscono di nuove parole, suoni, idee, cuore, braccia e gambe. Aiutano a ricordare la dignità di ogni persona.
Oltre alle attività che per tutta la settimana animeranno gli incontri con gli studenti, saranno diversi anche i momenti di incontro aperti al pubblico. Martedi 12, alle 19.30, Shady Hamadi presenterà “La felicità araba. Storia della mia famiglia e della rivoluzione siriana”, nella libreria Emmepi, a Macomer. Mercoledi 13, alle ore 20, saranno sei gli ospiti che si confronteranno nel dibattito “La cultura della Legalità–esperienze dal quotidiano”, al Centro Servizi Culturali di Macomer. Giovedi 14, alle 19, Giulio Cavalli presenterà “Mio padre in una scatola da scarpe”, al Ristorante Caffetteria Hub, a Macomer. Venerdi 15, alle ore 19.30, Margherita Asta e Michela Gargiulo racconteranno “Sola con te in un futuro aprile”, alla Libreria Emmepi di Macomer. Nello stesso luogo, sabato 16, alle 18, Yvan Sagnet e Leonardo Palmisano racconteranno il loro “Ghetto Italia”. Gran chiusura sempre sabato 16, alle ore 21, con lo spettacolo teatrale “Mio padre in una scatola da scarpe”, con Giulio Cavalli e Miriana Trevisan.
Il Festival è ideato, organizzato e realizzato dalla Cooperativa Sociale Progetto H e dal Centro Servizi Culturali Unla di Macomer, con la collaborazione ed il prezioso contributo della Libreria Emmepi e dell’Associazione Verbavoglio di Macomer, dell’Associazione Nino Carrus di Borore, di Confcooperative Nuoro–Ogliastra, dell’Associazione Antimafie Peppino Impastato di Tempio Pausania, della Cooperativa Luoghi Comuni di Macomer, di Sardegna Solidale, dell’Associazione Scienze Politiche di Sassari e del Forum Giovani di Macomer, con il patrocinio della Regione Sardegna, dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, e del Comune di Macomer.
Nella foto: Miriana Trevisan
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