Luciano Uras
14 aprile 2016
L'opinione di Luciano Uras
Sistema ferroviario sardo insignificante
Il sistema ferroviario sardo conta tratte pressoché insignificanti: un collegamento Cagliari-Sassari, che passa attraverso Oristano, lungo la dorsale della Strada Statale 131 e un collegamento che va verso Olbia per collegare uno degli aeroporti e uno dei porti, passando attraverso il Nuorese, dell'Isola. La riflessione che si chiede all'Esecutivo riguarda proprio quelle regioni, come la Sardegna, che nel nostro Paese si trovano in condizioni di svantaggio, che vedono a rischio il diritto alla mobilità delle persone, nonché la possibilità di spostamento delle merci e, quindi, un danno oggettivo sicuramente rilevante alle loro possibilità di sviluppo.
Più che pensare alla privatizzazione a fini di profitto bisogna pensare al servizio pubblico nel rispetto del principio di uguaglianza tra cittadini, garantito dalla nostra Costituzione. Non possiamo pensare (mi rivolgo al Governo, perché abbiamo presentato anche in questi giorni un'ulteriore mozione in materia di collegamento da e per la Sardegna) che la Sardegna possa continuare a vivere in questa condizione di isolamento. Non possiamo continuare a vivere in questa condizione; è un prezzo che i sardi pagano sistematicamente tutti i giorni e non si capisce a chi viene pagato.
Ogni volta che anche in questa Aula qualcuno di noi si alza a ricordare che siamo un'Isola, c'è un atteggiamento di sufficienza e di disconoscimento di una realtà fisica: una violenza che è intollerabile. La Sardegna ha il diritto di pretendere la considerazione dello Stato: il Governo trovi la giusta soluzione investendo le risorse che possiede per eliminare la vergognosa discriminazione che riguarda i servizi di mobilità.
* senatore di Sel
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