A.B.
1 giugno 2016
«Fuga low cost per incapacità politica»
«Concesso alle compagnie di fare il bello e il cattivo tempo», dichiara il il segretario generale di Filt Cgil Massimiliana Tocco

ALGHERO - «La “fuga” dei low cost dalla Sardegna è semplicemente un problema di incapacità politica: incapacità di fare un ragionamento serio sui trasporti e incapacità di dare una direzione precisa all'intero sistema. Abbiamo il grosso problema dell'insularità, i nostri non sono aeroporti “normali”, ma fino a ora si è lasciata alle compagnie low cost la possibilità di dettare la linea e fare il bello e il cattivo tempo».
Così, il segretario generale di Filt Cgil Massimiliana Tocco, commenta davanti ai taccuini dell'agenzia di stampa Dire, la situazione dei trasporti, soprattutto aerei, che sta affrontando la Sardegna, in relazione anche alla “questione Ryanair”. «Prima hanno tentato di distruggere le compagnie aeree tradizionali - attacca la sindacalista- ora ci troviamo nella situazione paradossale di essere in mano ai low cost, con l'eventualità di rimanere reclusi in base alle scelte di queste compagnie».
Per quanto riguarda le ripercussioni sui lavoratori degli aeroporti legate al progressivo impoverimento delle tratte aeree, questa la spiegazione di Tocco. «Per fortuna, mi riferisco all'aeroporto di Cagliari, abbiamo avuto sempre delle sostituzioni da una compagnia all'altra, ma è una logica sbagliata, lasciata totalmente alla libera concorrenza, non certamente dettata da una politica dei trasporti che stabilisca regole precise», conclude il segretario generale di Filt Cgil.
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