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Sara Alivesi 3 giugno 2016
Tasse e privati: scadenze bollenti in Aeroporto
Il 15 giugno di questo mese c'è "l'ultimatum" della Ryanair sulle tasse d'imbarco, in attesa di un via libera del Governo che potrebbe arrivare con la visita di Renzi a Cagliari dopo il 19. Lunedì 6 la scadenza per le offerte di acquisto di Sogeaal, società che gestisce lo scalo di Alghero
Tasse e privati: scadenze <i>bollenti</i> in Aeroporto

ALGHERO - Scadenze in arrivo per l'Aeroporto di Alghero. Il 15 giugno scatta "l'ultimatum" della Ryanair sulle tasse d'imbarco come stabilito a Dublino durante la visita istituzionale dei sindaci di Alghero e Sassari [LEGGI]; lunedì 6, invece, si chiudono i termini per la privatizzazione di Sogeaal, società che gestisce lo scalo [LEGGI]. Dopo cinque proroghe potrebbe essere la volta buona per un'offerta concreta di acquisto di oltre il 70% del pacchetto azionario dell'aeroporto, fino a oggi di proprietà della Regione.

Sugli aumenti delle imposte aeroportuali scattati in Italia a gennaio di quest'anno, la low cost irlandese ha chiesto chiarezza al governo italiano, e se le risposte non arriveranno entro metà mese, i primi scali a farne le spese saranno quelli di Pescara e Alghero, dove a novembre verranno chiuse le basi. Un secondo durissimo colpo per il Riviera del corallo che ha già perso circa 27mila passeggeri ad aprile, a seguito della cancellazione di 14 rotte Ryanair rispetto all'estate 2015. In questo caso il disimpegno della compagnia è motivato dal mancato pagamento dei contributi co-marketing da parte della Regione Sardegna.

Regione, come il Governo, guidata dal Partito Democratico che ha nei confronti dei low cost un atteggiamento "schizofrenico". Da una parte, i Primi cittadini del nord Ovest Sardegna (tanti dello stesso colore politico) e il presidente Pigliaru che chiedono l'intervento dei ministri e del premier Renzi per tagliare le tasse e impedire l'addio della compagnia aerea; dall'altra, gli assessori dei Trasporti Deiana e del Turismo Morandi che non perdono occasione per ribadire il loro punto di vista "ostile" verso il vettore di Dublino. Le prese di posizione da Roma arrivano a puntate ma, quella più autorevole del premier Renzi - e del suo sottosegretario Lotti [LEGGI], vira nella direzione tagli [LEGGI]. In ballo ci sono importanti appuntamenti elettorali, anche in Sardegna dove il Presidente del Consiglio volerà dopo il 19 giugno. Proprio in quella data potrebbe esserci il via libera definitivo ai ministeri dell'Economia e dei Trasporti che hanno studiato il dossier nelle ultime settimane.

Per ora resta solo possibilista il ministro Delrio nei giorni scorsi a Olbia per sostenere il candidato del Pd Careddu [LEGGI]. «Insisterò per ridurre le tasse aeroportuali» ha dichiarato l'esponente del Governo. «Queste prudenti dichiarazioni debbono essere lette in parallelo a quelle che fece lo scorso febbraio il suo collega Franceschini, il quale, dall’alto della sua delega al Turismo, affermò che l’aumento dell’addizionale sui diritti di imbarco, che penalizza i trasporti aerei e sta causando la fuga di Ryanair "non è un dramma". Affermazioni gravi, che hanno contraddetto in modo netto Pigliaru e Deiana che allora parlavano di una fantomatica istruttoria del Governo sulla possibilità di derogare al balzello» tuona il vice coordinatore di Forza Italia Marco Tedde.

Nella foto: il premier Renzi e il ministro Delrio



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