E´ la principale novità della nuova continuità territoriale aerea fra i tre aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero e gli hub principali di Roma-Fiumicino e Milano-Linate, che dovrebbe essere pronta per la stagione invernale del 2017 e sino al 2021
CAGLIARI - La tariffa unica, sia per i sardi che per i turisti, nei voli da e per l'isola passa da nove a 12 mesi, con tariffe differenziate per distribuire in maniera più omogenea le prenotazioni ed evitare abusi, anche se i prezzi rimarranno più o meno gli stessi di quelli attuali. E' la principale novità della nuova continuità territoriale aerea fra i tre aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero e gli hub principali di Roma-Fiumicino e Milano-Linate, che dovrebbe essere pronta per la stagione invernale del 2017 e sino al 2021.
Le nuove linee guida sul trasporto aereo sono state illustrate stamane in una confernza stampa dal vice presidente della Regione Raffaele Paci e dall'assessore dei Trasporti Massimo Deiana. A disposizione ci saranno 66 milioni di euro all'anno per quattro anni, dei quali 46 che arrivano dalle casse regionali e 20 milioni statali sui 30 milioni complessivi che dovrebbero arrivare dal Governo attraverso il Patto per la Sardegna che dovrebbe essere siglato a breve.
«È un atto di indirizzo strategico che individua le caratteristiche degli interventi e l’ammontare delle risorse economiche - dice Deiana - tenendo particolarmente conto delle forti criticità riscontrate nell’applicazione del vigente regime». Il provvedimento varato dall’esecutivo delinea i tre nuovi progetti, relativi all’imposizione degli oneri di servizio pubblico per la CT1, la continuità minore e le rotte europee. Nel primo e nel secondo caso la proposta dovrà essere sottoposta all’approvazione della conferenza di servizi con Enac e Ministero dei Trasporti; per la CT2 si dovrà procedere anche all’esame preventivo della Commissione europea. Per i voli internazionali è predisposto un Disegno di legge nel rispetto degli esiti dell’indagine tuttora aperta a Bruxelles sulla legge regionale 10 del 2010.
CT1. Una tariffa massima agevolata, corrispondente ai livelli attuali, unica per tutti i passeggeri, dovrà essere applicata per dodici mesi all’anno senza alcuna discriminazione basata sulla residenza e sulla nazionalità. La tipologia di aerei, la frequenza, l’offerta di posti giornaliera e il coefficiente di riempimento, dovranno essere compatibili con la domanda storica e con le proiezioni di crescita. Il finanziamento complessivo per quattro anni (fine ottobre 2017 - fine ottobre 2021) sarà di 66 milioni di euro all’anno, dei quali 46 a valere sul bilancio della Regione e 20 sui fondi di provenienza statale.
CT2. Sarà applicata sulle rotte nazionali da Cagliari, Alghero e Olbia. L’obiettivo è garantire una sufficiente copertura delle destinazioni nelle quali si concentra maggiormente la domanda e per questo è in corso una approfondita analisi dei flussi di traffico. Gli oneri non prevedono un regime di monopolio, questo l’aspetto innovativo rispetto al passato. ll nuovo modello, salvaguardando il libero mercato, consente di integrare e migliorare le condizioni di trasporto dei sardi garantendo nello stesso tempo ai vettori che non volessero accettare gli oneri di servizio pubblico di continuare a operare. La nuova CT2 si basa dunque sulla libera accettazione di minimi oneri di servizio con una compensazione economica attribuita in seguito a gara pubblica. Ciascun collegamento deve consentire di effettuare il volo di andata e di ritorno in giornata garantendo un’adeguata permanenza nella città di destinazione e deve avere almeno cinque frequenze settimanali per tutto l’anno. Anche in questo caso i posti offerti dovranno essere compatibili con la domanda storica e con le prospettive di crescita. Le risorse messe in campo ammontano a 11,5 milioni di euro all’anno per quattro anni.
Collegamenti internazionali. I tre aeroporti sardi potranno beneficiare di risorse in quantità inversamente proporzionale ai volumi di traffico internazionale registrati nel biennio 2014-2016, quali interventi di aiuto al funzionamento per il finanziamento dell’attività. Gli aeroporti potranno a loro volta utilizzare tali risorse mediante accordi commerciali con le compagnie, ispirati al principio dell’investitore in economia di mercato, mediante procedure aperte, trasparenti e non discriminatorie, finalizzati a promuovere il traffico aereo con i principali mercati obiettivo strategici individuati dalla Regione. L’intervento quadriennale sarà finanziato con 10 milioni di euro all’anno.
Nella foto: un momento della conferenza stampa